D’improvviso una fastidiosa intolleranza al lattosio: accipicchia, questa proprio no! Come sopravvivere senza il cremoso cappuccino del mattino? Ok, ok, proviamo sto’ latte di soia.
Tutto sommato non è stato un percorso così “doloroso” sostituire per due mesi ogni alimento contenente latte (e quasi tutti lo contengono!) con succedanei vegetali. Non ne sono uscita distrutta 🙂 Piano piano ho preso confidenza con alimenti mai utilizzati, semi oleosi di ogni genere, germogli di soia, hamburger per vegetariani, perfino lo stracchino realizzato con il latte di riso!
Il bello di tutto ciò è che questa tipologia di alimentazione ha reso la mia entrata nella “magica era” della menopausa praticamente indolore. Merito, e questo l’ho scoperto solo successivamente, dei fitoestrogeni o estrogeni naturali contenuti in quei cibi i quali mimano attività similestrogeniche. Ti aiutano, insomma, fornendoti quello che il corpo non produce quasi più. Per me è significato non vivere il disagio di caldane piuttosto che di gonfiori addominali.
Oggi il mercato è ricco di proposte “verdi” gourmet! Il consiglio è dunque sperimentare il nuovo senza sacrificare gusto e golosità: variamo la dieta e sperimentiamo. Potremmo rimanere piacevolmente ammaliate…