POSSIBILE AFFRONTARE LA MENOPAUSA CON LEGGEREZZA? MANUELA PERETTI DI MANUPAUSA CI INSEGNA CHE SI PUÒ
Ho incontrato per la prima volta Manuela Peretti di Manupausa al recente evento #menupauseboost, organizzato a Palazzo Stelline qui a Milano da Michela Taccola di Faceboost.
#Menopauseboost nasce come manifesto contro la disinformazione in merito alla menopausa, anche tra i medici, e si prefigge di divulgare informazioni pratiche ed affidabili a tutte le donne in cerca di aiuto in merito.
Manuela interveniva come me come relatrice, condividendo la sua esperienza personale nel periodo menopausale e presentando il suo progetto, il tutto con il consueto brio che ritroviamo nelle pagine social di Manupausa.
Manupausa è una pagina unica nel suo genere: prima di tutto un servizio informativo completo e costante, con tante interviste in diretta a specialisti della menopausa (e non solo).
Inoltre piccole tips e condivisioni, sempre a tema, oltre ai suoi esilaranti siparietti: Manuela è dotata infatti di abbondante carica autoironica!
Ho deciso di intervistarla oggi, soffermandomi in particolare modo su un argomento, che in pochi hanno il coraggio di affrontare: menopausa in coppia.
Ma partiamo dall’inizio…
Ciao Manuela. Come e perché hai dato vita a Manupausa?
La pagina Manupausa è nata a seguito della mia esperienza, non proprio romantica, con la menopausa.
Le vicissitudini e le difficoltà che io ho dovuto affrontare mi hanno fatto capire, che tante donne arrivano impreparate a questa fase della loro vita, molte non conoscono tutte le terapie che abbiamo oggi a disposizione per affrontare la sintomatologia severa, che si può presentare soprattutto in pre-menopausa e che può alterare la qualità della loro vita.
La menopausa non è una malattia e ogni donna ha la sua menopausa, ma se ne continua a parlare sempre troppo poco e male, quasi ci si dovesse vergognare di questa condizione perché associata solo ad immagini negative: invecchiamento, isterismo, caldane…
Mi sembrava fosse arrivato il momento di cambiare la conversazione, trovare un nuovo modo di vedere e parlare della menopausa.
Quali sono i disturbi della menopausa maggiormente “sviscerati” su Manupausa?
Sulla pagina mi avvalgo del contributo di tanti professionisti, con l’obiettivo di prendere in esame tutte le sintomatologie che possono affliggere la donna durante la menopausa, quindi sicuramente quelle più note, cioè disturbi della sfera ginecologica.
Ma non dimentichiamoci il problema del sonno, del peso, dei capelli, dei disturbi cardiocircolatori e neurologici, degli sfoghi cutanei, vertigini, allergie, emicranie, formicolio all’estremità ecc., che purtroppo tante donne non mettono in relazione alla menopausa.
Domande più frequenti da parte della tua community?
Purtroppo la domanda più frequente è l’indicazione di un ginecologo specializzato in menopausa nelle varie zone di Italia.
Dico purtroppo perché è triste leggere i messaggi e oserei dire la disperazione di molte donne che non trovano il medico che le accompagni nel modo corretto in questa fase delicata della loro vita; non si sentono accolte, capite e i loro disturbi vengono spesso sminuiti.
Ma le 50enni di oggi hanno una vita completamente diversa dalla generazione precedente e quindi esigenze di benessere e salute diversa.
Per rispondere al meglio ai “nuovi” bisogni, è indispensabile conoscere le esigenze e le aspettative della donna, informarla correttamente, favorire l’ascolto e il dialogo: in altre parole costruire e ottimizzare un’efficace relazione medico-paziente.
Un post di qualche tempo fa mi ha dato da pensare: poco si parla del periodo menopausale vissuto in coppia e so che tuo marito ti è sempre stato accanto, aiutandoti a prendere la menopausa “di petto”. Vuoi parlarcene?
L’arrivo della menopausa rappresenta un momento particolarmente delicato, per le profonde modificazioni fisiche e psicologiche ad essa correlate.
Queste modificazioni e questo momento di disorientamento possono influenzare anche la relazione di coppia.
Nel mio caso ad esempio ero reticente ad esplicitare a mio marito che ero in menopausa perché avevo paura che mi vedesse con occhi diversi.
Senza rendermene conto avevo adottato e fatta mia la visione che la società ed i media hanno della menopausa, in qualche modo lungo il percorso ho imparato che la menopausa fosse un tabù.
Poi la mia sintomatologia è stata così importante che ho dovuto e voluto condividere quello che mi stava succedendo con lui.
La verità è inoltre che avevo bisogno del suo supporto, dei suoi consigli e, visto il rapporto sincero che c’è sempre stato tra di noi, glielo dovevo.
E’ stata la scelta migliore che potessi fare, perché affrontarlo insieme è stato molto più semplice.
Devo dire che oggi mio marito è il primo fan di Manupausa e si spende in proseliti tra amiche e colleghe, spronando gli amici a supportare le loro compagne.
E’ importante coinvolgere il nostro partner, perché può influenzare una gestione più efficace della sintomatologia e giovare al benessere di coppia.
Dunque la menopausa è ancora un tabù in Italia, concordi?
Pienamente! La menopausa è un fenomeno naturale, arriva per tutte, ma dà segnali di disagio che spesso non si dicono, lasciando spazio a preconcetti e tabù che inducono le donne a sopportare molti disturbi, che sono correlati con il calo degli ormoni, pur di non affrontare il tema.
Io sogno un futuro in cui le donne non si sentano più sole, non si vergognino, non siano imbarazzate e che si possa pronunciare la parola menopausa ad una festa, sul lavoro, senza gli sguardi di compassione degli altri né tantomeno percepire imbarazzo.
Considerando le aspettative di vita delle donne (83 anni media nazionale) e l’età in cui si va in menopausa (50 anni media nazionale), le donne in menopausa saranno uno degli eserciti più numerosi al mondo!
Se riscriviamo il modo di vedere la menopausa e l’invecchiare, abbiamo la possibilità di creare un passaggio culturale pazzesco e saremo di esempio alle nuove generazioni, per essere libere di essere sé stesse anche quando saranno over e in menopausa.
Le donne della nostra generazione possono fare il cambiamento, più ognuna di noi fa e più consapevolezza si crea.
Sesso in menopausa, altro punto spesso da te trattato. Quali le difficoltà e cosa fare?
Il sesso può diventare davvero un problema in menopausa, sia a causa dell’atrofia delle mucose genitali, che fa avvertire dolore durante il rapporto, sia per il calo della libido.
Inoltre i cambiamenti fisici, che noi donne osserviamo avanzando negli anni, possono limitare la voglia di avere rapporti, perché ci sentiamo meno desiderabili.
D’altra parte oggi la società è basata sull’immagine, dunque ci porta a pensare che solo a chi è giovane, magro e di bell’aspetto è permesso avere una vita sessuale attiva. E questo è un giudizio che accompagna molte di noi invecchiando.
Il mio consiglio è di non accettare assolutamente questa condizione, chiedere aiuto e consiglio al medico per risolvere i problemi che il calo degli estrogeni può portare, perché oggi le soluzioni ci sono!
E poi una vita sessuale attiva non è solo piacevole, ma fa bene anche alla salute, delle nostre mucose vaginali, del sistema cardiovascolare, respiratorio, immunitario; per non parlare del benessere psico-fisico e di coppia.
Ricordiamoci che il piacere è democratico e sempre in trasformazione!
Concludo con il brio dei tuoi reel e con la positività che ti accompagnano: invogliano chi ti segue ad approfondire determinate tematiche con maggiore ottimismo, senza togliere nulla ai disagi che affliggono molte donne in menopausa. La leggerezza ci salverà?
Victor Hugo diceva «La libertà comincia dall’ironia». Secondo me la leggerezza e l’ironia sono importanti, perché aiutano ad accettare situazioni talvolta difficili, guardandole con un’ottica meno negativa.
E poi penso sia un atteggiamento che mi aiuti a dimostrare empatia verso le persone che mi seguono e che hanno storie, vissuti, modi di comunicare diversi, cercando di accorciare le distanze con persone che purtroppo non conosco personalmente.
Tante volte ho l’impressione che un gesto, una frase, un’espressione in un reel simpatico possano servire a dare uno spunto di riflessione e a smuovere più di tanti post o dirette. E non nego che mi diverto anch’io!
Grazie Manuela del tuo tempo.
Grazie Cristina per questa bellissima chiacchierata e per celebrare sul tuo blog la forza, la bellezza e i risultati delle donne over, contribuendo a cambiare la narrativa e a fornire modelli positivi.
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