Ciao amiche,
Vi ho già presentato tempo fa una amica, Valeria Sechi, di professione modella Grey e tanto altro. Eccovi il link del mio post a lei dedicato.
Una persona dalle mille risorse, nonostante una vita tutt’altro che facile. Una delle tante sue doti, ottimismo a prescindere sempre, una sensibilità rara che riesce ad esprimere anche attraverso i social, dove il suo pensiero prende una forma poetica, emozionandoci.
Ed è a lei che affido la Wish-List per il 2019. L’ho scelta perché é una delle poche persone che riesce ad arrivare sempre, con le sue parole, al “centro” dei miei pensieri, anticipandoli. Una persona che sa ascoltare, dote rara, e che ha sempre la risposta giusta al momento giusto. Una persona con la quale ho trovato un feeling speciale, che si fa voler bene “a prima vista”. Una persona destinata ad essere di ispirazione a tante cinquantenni e più e non solo. Di ispirazione per me già lo è da tempo, ma mai come in questo momento della mia vita.
Eccoci dunque qua, nell’augurarVi fiduciosa che ogni vostro desiderio si avveri…
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“Dicembre è immancabilmente il mese dei bilanci e dei propositi.
Noi ultracinquantenni forse siamo più propense ai primi che ai secondi e questo credo sia il primissimo segno di invecchiamento, prima ancora delle rughe, prima ancora dei capelli bianchi, prima di qualunque cedimento fisico.
L’incapacità di immaginarsi oltre i limiti di ciò che già abbiamo fatto e sappiamo fare, i limiti di ciò che abbiamo già realizzato e concretizzato, non è solo il primo segno di invecchiamento, è anche, forse, il più grave!
Quella sottile inclinazione a cullarsi nella contemplazione del percorso effettuato, quel rassicurante sentore di aver già impostato il navigatore, di aver già tracciato la rotta, di aver già prestabilito il tracciato lungo il quale spendere il proprio tempo.
Personalmente ritengo che ciò che maggiormente ci mantiene giovani sia la capacità di collezionare più progetti che ricordi.
Se è vero che l’avanzare degli anni ci fa accumulare una grande quantità di ricordi, è altrettanto vero che questi possono rappresentare una trappola, nella quale è facile cadere.
Il rischio è quello di arenarsi in un “ormai” letale, in cui tutto è già compiuto.
Credo che il vero segreto dell’ invecchiare bene sia invece avere sempre una meta nuova da raggiungere, un progetto nuovo da realizzare, avere sempre un’impresa nuova da intraprendere, una nuova causa da sposare, un nuovo sogno da realizzare, avere un ideale nuovo da coltivare, una nuova esperienza da tentare.
RIEMPIRSI GLI OCCHI E LA TESTA DI NUOVO.
Dovremmo imparare a catapultarci oltre il consueto, oltre ciò che è assodato, oltre ciò che è ormai conclamato, catapultarci in una dimensione di probabilità, una dimensione di opportunità, una dimensione di “perché no” che può essere fatta di idee che non siamo mai riusciti a concretizzare e che custodiamo da tempo o di idee assolutamente nuove nate proprio nel tempo.
In questa ottica la mia wish-list e fatta unicamente e semplicemente di NUOVO!
Che il NUOVO anno sia nuovo non solo nel numero, non solo nella cronologia della nostra vita, ma nell’intima essenza di ogni nostra fibra, che ancora tanto ha da esprimere.
Vi auguro di perdere: perdere l’idea che sia tardi, perdere la tranquillità che nasce da una routine noiosa, perdere quello sterile conformismo che ci fa aderire ad un modello prestabilito.
E di vincere: vincere la paura di osare, vincere il timore di confrontarsi con un sogno archiviato, vincere la tentazione di spiaggiarsi nella confort zone, vincere la pigrizia mentale che zavorra le potenzialità ancora tutte da esplorare.
Perdete e vincete in egual misura, che nell’equilibrio delle cose sta la vera felicità!”