LA MIA ESPERIENZA CON IL PILATES
Da tanti anni, a fasi alterne, seguo corsi di Mat Pilates, ovvero quello che si può considerare un primo approccio al Pilates tradizionale, ma a corpo libero ed utilizzando piccoli attrezzi.
Ma ho sempre saputo che il Pilates vero e proprio, tanto amato dai ballerini di danza classica, va praticato su degli appositi lettini ed utilizzando attrezzi specifici.
Ho avuto la fortuna di incontrare tempo fa quella che poi è diventata una delle quattro blogger del Team @superanta, Mariacarla di Myfloreschic.
Insieme al figlio ha aperto nel 2003 lo Studio 51 Pilates, un centro di “slow-fitness” dedicato alla maggiore funzionalità del corpo e della mente.
Tre accoglienti e luminose sale in una zona di Milano che io amo molto, tra Corso Vercelli e Via Vincenzo Monti, ospitano tre tipologie di lettini Pilates diversi.
All’interno dello Studio 51 anche uno spazio dedicato ai trattamenti osteopatici, alla fisioterapia ed ai massaggi. Relax a tutto tondo!
Ho avuto il piacere di farmi guidare in una lezione individuale di Pilates proprio da Mariacarla e ne sono uscita con il corpo perfettamente in asse, con una immediata sensazione di benessere generale e con l’idea che questo sia lo sport che fa per me: ho sentito i miei muscoli lavorare dolcemente ma efficacemente, senza gravare sulla mia schiena: un’ernietta lombare mi preclude parecchie discipline sportive.
Mariacarla mi ha raccontato un po’ di cosette interessanti.
Il metodo Pilates è stato inventato da Joseph Hubertus Pilates subito dopo il primo dopoguerra. Era un medico ebreo e durante gli anni trascorsi in prigionia aveva già iniziato a costruire i primi attrezzi, utilizzando il suo letto ed alcune molle. Fondò la prima scuola di Pilates negli Stati Uniti una volta trasferitosi.
I macchinari principali riconosciuti come validi sono il Cadillac, il Chair, il Reformer ed il Barrel, utilizzato perlopiù dai ballerini. Vengono contemporaneamente utilizzati anche piccoli attrezzi come il Magic Circle (spesso altresì utilizzato durante le lezioni di Mat Pilates).
In Italia la prima scuola di Pilates è stata fondata da Annamaria Cova. Un’altra importante scuola italiana è quella della canadese Stott. Queste sono riconosciute come le migliori nella preparazione degli insegnanti.
Generalmente si inizia un percorso Pilates con una prima lezione individuale, ove viene fatta una anamnesi generale dell’allievo, si spiegano i principi generali e si fa qualche esercizio. A seguire altre 2/4 lezioni sempre individuali, in modo da costruire un percorso di allenamento personalizzato, lasciando il tempo all’allievo di affinare la tecnica.
Per questo motivo non esistono in genere nelle scuole di Pilates abbonamenti, ma pacchetti.
In seguito si può entrare in un gruppo di 3/5 persone per lezione, con costi a questo punto più ridotti. I gruppi vengono formati per affinità di percorso. Principalmente per questo motivo raramente vengono tenute lezioni di gruppo con più di 5 allievi.
Una lezione di Pilates dura 55 minuti, durante la quale si tocca tutto il corpo. Si inizia in genere con il riscaldamento, poi le gambe, le braccia gli addominali e per finire con esercizi di allungamento. Le ripetizioni non sono mai tante, massimo 10 e devono essere ben impostate ed accompagnate, onde essere efficaci, dalla giusta respirazione.
Le prime lezioni di Pilates sono sempre fatte in scarico di schiena.
I pesi variano da persona a persona, non esiste uno standard. Le macchine aiutano ad allungare ed a tonificare i muscoli.
Il Pilates lavora molto sul rafforzamento del “core” (il nostro baricentro) e rafforza in primo luogo gli addominali ed i vari muscoli del corpo, insegnandoci ad utilizzare per ogni movimento quelli giusti.
Il Pilates non fa dimagrire, non essendo aerobico, ma rassoda e modella la figura.
Come per tutti gli allenamenti se si vuole ottenere un certo risultato ci vuole costanza. Due sedute a settimana sarebbero l’ideale.
Per quanto riguarda il Mat Pilates, Mariacarla lo reputa utile come primo approccio ai principi del Pilates tradizionale. Si lavora a corpo libero con piccoli attrezzi. Bisogna scegliere con cura la palestra dove praticarlo, gli insegnanti devono seguirci con attenzione in quanto, se non si è allenati, si rischia di farsi del male. L’allungamento a corpo libero è comunque meno intenso.
Il bello del Pilates è che può essere praticato e può portare benefici a tutte le età: escludendo i primi tre mesi di gravidanza, dall’adolescenza ai 99 anni (dai 100 è vietatissimo!).
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