UN ATELIER SPECIALE, UN PROGETTO CORAGGIOSO, OFFICINA DI CESARINA LIBERA LA CREATIVITÀ DELLE OSPITI DI UNA RSA BRIANZOLA, REGALANDO LORO GIOIA
50ENNI.BLOG si prefigge da ben cinque anni di dare un servizio informativo a tutto tondo alle donne che abbiano superato i 50 anni, dunque dai 50 (ed anche un po’ prima) all’infinito!
Scopro con piacere che, fatta eccezione per mamma Mirte che di anni ne ha 81, tante sono le donne over70 che mi leggono: qualcuna ha anche superato gli 80…
Dunque, partendo dal presupposto che l’età al giorno d’oggi è davvero solamente un numero e che tutto è possibile per noi donne armate di innata resilienza, ho deciso di parlarvi oggi di un bellissimo progetto, che coinvolge le Ospiti di una RSA totalmente ecosostenibile della provincia di Milano, CORTE BRIANTEA.
OFFICINA DI CESARINA
Il progetto OFFICINA DI CESARINA prende il nome da un’indimenticabile Ospite della struttura, la sigra Cesarina Paleari.
Donna modernissima nei suoi 90 anni, fatti di carattere volitivo, consapevole e di notevole delicata ironia, Cesarina ha introdotto Emanuela Missaglia, gestore con la sua famiglia della RSA, al mondo del ricamo.
Cesarina ha fatto capire ad Emanuela ed alle altre volontarie, che la ripetizione di antichi gesti può diventare anche una sorta di “mindfulmakig“, fonte dunque di serenità e veicolo di riflessione.
Da qui l’idea del progetto ludico OFFICINA DI CESARINA.
Lascio dunque la parola a Emanuela.
Siamo marea è un’intensa poesia scritta da Marta Giannello Guida sulla forza che le donne trovano quando si uniscono.
“Siamo marea…a volte ci sembra di perderci, ma poi sempre ci si riaccosta e sta la resilienza in noi”.
Quotidianamente, nello spazio dedicato alla nostra Officina di Cesarina, cerchiamo gesti e pensieri che ci conducano in un luogo interiore dove poter ritrovare autostima, coscienza di sé, pace.
E se la coscienza di sé è sfumata in un luogo impreciso poco importa, resta il piacere di lavorare e fermare i pensieri in un punto che da soddisfazione e serenità.
Nel nostro laboratorio tutte le abilità e tutti i talenti sono accolti e messi sullo stesso piano, che sia riavvolgere un gomitolo, ricamare, o tessere con il telaio complicate trame.
Ciò che conta è l’interazione e l’armonia che si crea in un gruppo composto da figure molto distanti per ruolo, età, storia personale.
Ospiti, volontarie, animatrici, accomunate da un unico progetto, Officina di Cesarina.
Per molte Ospiti lavorare quotidianamente in laboratorio è un irrinunciabile appuntamento che regala senso di appartenenza, idea di una progettualità che fa sentire ancora operose, e che contribuisce ad allontanare la malinconia dei giorni di fragilità.
Alcune di noi proseguono il lavoro anche oltre il tempo speso in laboratorio: accade a Maria che porta il fedele uncinetto in reparto, rinunciando al riposo quotidiano, accade a Michela e Marisa, a Ambrogina e Rita, nostre volontarie che rubano tempo prezioso alle loro attività per aiutarci, accade a Caterina, animatrice che nei fine settimana crea i suoi meravigliosi orecchini.
Nell’Officina di Cesarina diamo vita ad una moltitudine variegata di manufatti, spinte dall’ispirazione di un singolo o da un’idea corale: piccoli gioielli, abiti ed accessori pre loved e rivisitati, prodotti tessili destinati alle nostre case, decorazioni natalizie.
Tutto rigorosamente fatto a mano, con un’attenzione al recupero e al riutilizzo delle risorse che spesso ci vengono donate.
Una creazione può prendere forma dalle mani di una singola “artigiana” oppure essere il lavoro di molte mani.
Le tovagliette della nostra nuova collezione e i tovaglioli vintage che abbiamo ricevuto in dono sono frutto di Michela, volontaria che li ha ricamati, di Felicita che ha eseguito il punto festone e di Maria che ha creato il bordo all’uncinetto (anche durante il pranzo!).
Gli amuleti ricamati da indossare nella notte di Natale sono opera mia, i bracciali fatti con il telaio steineriano sono opera di Carmela, con la collaborazione di Laura che avvolge la lana in piccoli gomitoli.
Borse, pochette, le rifiniture sartoriali in genere sono attribuibili a Marisa, nostra volontaria da un ventennio.
Officina di Cesarina ha il suo momento di conferma e celebrazione, che rende orgogliose tutte coloro che vi partecipano dando concretezza e senso compiuto al lavoro svolto, soprattutto durante il mercatino natalizio della RSA, momento che apre le feste del periodo natalizio.
La pagina Instagram Officine di Cesarina
Prima del 2020 la nostra produzione era in effetti destinata “in toto” all’allestimento del mercatino natalizio. Con il forzato isolamento a cui ci ha costrette la pandemia, nasce l’idea di creare due pagine Instagram, una per la RSA ed una seconda più “intima”, dedicata al nostro laboratorio Officina di Cesarina , con l’intenzione di creare una vetrina dove poter vendere le nostre creazioni.
I ricavi di mercatino e pagina Instagram sono generalmente riutilizzati per acquistare materiale, per iniziative promozionali legate all’Officina di Cesarina e come piccolo contributo distribuito alle nostre meravigliose artigiane.
Officina di Cesarina è dedicato alla signora Cesarina Paleari che molti anni fa mi ha fatto toccare con mano e cuore il valore terapeutico insito nella creatività.
Emanuela Missaglia
Questo è solo uno dei tanti progetti di Emanuela e della sua famiglia all’interno dell’RSA da loro gestita al fine di intervenire proattivamente nella sfera sociale e ludica degli Ospiti residenti.
All’interno del laboratorio Officina di Cesarina un caleidoscopico gruppo di persone, formato da Ospiti, animatrici, volontarie. Tutte accomunate dalla medesima convinzione: creare è fonte di benessere e regala prospettiva ai giorni.
È un laboratorio atipico, inclusivo, uno spazio protetto dove anche riavvolgere semplicemente un gomitolo diventa atto creativo.
Tutte le abilità ed i talenti hanno stesso peso e stesso valore, nel laboratorio Officina di Cesarina si può anche semplicemente beneficiare dell’atmosfera operosa, partecipare a discussioni per le scelte dei tessuti, sentirsi parte di un progetto anche senza parteciparvi attivamente.
Tutto questo ha un valore enorme al fine del benessere degli Ospiti della RSA
Perché spesso la percezione che una persona anziana ha di sé in quanto essere sociale utile alla comunità viene a mancare all’interno di una RSA se mal gestita, quando invece il potere sentirsi partecipe di un progetto all’interno di un gruppo coeso ha una valenza notevole ai fini del suo equilibrio emozionale.
Attività ricreative e laboratori come Officine di Cesarina possono contribuire dunque largamente al benessere psicologico dell’Ospite, alleviando i sintomi di diverse patologie neurologiche e psicosomatiche, dando un senso alle sue giornate, allontanando i momenti di malinconia.
Ricordiamoci che non sempre chi entra in RSA ci entra volontariamente e che la sofferenza che il recente lock-down ha causato a noi esseri liberi e fortunati, per molti anziani è stata una tragedia.
Il progetto Officine di Cesarina ha invece aiutato le Ospiti della RSA a mantenersi attive, partecipi nella produzione di un qualcosa che possa regalare gioia anche a chi lo riceve.
Vi proporrò sotto le prossime feste di Natale sulle mie pagine Instagram e Facebook l’oggettistica prodotta dalle nostre amiche di Officina di Cesarina.
Restate dunque sintonizzate anche sui miei social!
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