Ovvero: “Dimmi che cosa tieni nella borsetta e ti dirò chi sei…”
Un grosso interrogativo da parte della maggior parte degli uomini che prendono in mano le nostre pesanti borsette è da sempre “perché voi donne portate con voi borse piene come valigie, dalle quali siete capaci di estrarre materiali di ogni sorta, quasi fosse la borsa di Mary Poppins (o di Eta Beta…)?”.
Borse diventate custodi di tanti segreti e di veri e propri kit di sopravvivenza, borse mai sufficientemente grandi, dentro le quali racchiudiamo inconsapevolmente traccia del nostro carattere e delle nostre abitudini.
Eppure agli uomini, se non dotati di borsello (a mio avviso l’antitesi della virilità), fa molto comodo chiederci di alloggiare nella nostra meravigliosa borsa anche il loro portafogli, i loro occhiali, le sigarette, l’accendino ed a volte pure il cellulare: sfruttatori di donne innamorate….
Ad approfondire questo argomento interessante ci ha pensato una fotografa, Sarah Benton.
SARAH BENTON – IN HER HANDBAG
La fotografa americana Sarah Benton ha sviluppato 5 anni fa un progetto interessante: convinta che il contenuto della borsetta di una donna possa svelarne la personalità, ha scelto 19 donne totalmente diverse l’una dall’altra per fotografarne il contenuto (il 20esimo scatto è della borsa della fotografa stessa).
Il risultato è stato talmente interessante da dare vita alla mostra fotografica IN HER HANDBAG, attirando l’attenzione della stampa di tutto il mondo e riscuotendo parecchio successo.
Pescando tra le borse delle sue disponibilissime “cavie” ha scoperto oggetti diversi e talvolta insoliti, dai quali la fotografa stessa ha preso spunto per arricchire il contenuto della propria borsa.
Potete trovare tutti gli scatti di Sarah Benton sul suo sito, Boredpanda.

STEPHANIE COLLARD, 31, CASALINGA

KRISTY CAREY, 37, CREATIVA

JAMIE JUNCTION, 33, SCRITTRICE

GIGI SPOTT, 26, MAMMA E PIN-UP

ASHLEY WAGNER, 35, CONTABILE

KELEREN MILLHAM, 48, CANTANTE

DESIREE CARNETT, 35, ARTISTA

KELLY LINCH CHEVALIER, 41, BALLERINA DI BURLESQUE
“Ho l’impressione che gli oggetti che una donna porta con sé possano descriverla accuratamente, dire molto su di lei e su ciò che considera più importante e prezioso. Sono stata onorata di avere avuto accesso alle borse delle donne, a cui i bambini non sono autorizzati ad avvicinarsi e dalle quali i mariti si tengono alla larga. Ho voluto concludere il mio viaggio fotografando anche la mia borsa e la cosa buffa è che, dopo avere curiosato in quella delle altre, ho sentito la forte esigenza di acquistare alcune cose da aggiungere, che sono diventate indispensabili anche per me – Sarah Benton.”

SARAH KATERINE BENTON, FOTOGRAFA
COSA METTO NELLA MIA BORSA
Di norma porto con me sempre:
Portafogli, fazzoletti, occhiali da sole, occhiali da lettura, cellulare, batteria di riserva, spina e cavo alimentazione, cuffie, chiavi casa, chiavi auto, limetta, rossetto, spazzola, mascara, matita, correttore illuminante, fermacapelli, profumo, agenda, penna, salviette da toilette, crema mani, burro cacao, specchietto, crema viso, gomme da masticare, cerotti, collirio, Ventolin e Oki. Dall’inizio dell’epidemia non mancano mai gel disinfettante, salviette disinfettanti, guanti e mascherina di scorta.
Nessun segreto, una borsa normale, a cui aggiungerei casomai un coltellino svizzero, sempre utile, ma non come arma da difesa… .
COS’ALTRO SI PUÒ METTERE IN BORSA?
Il contenuto di molte borsette può sorprendere chi le apre.
Tante le donne che portano con sé: chiavetta elettronica, memory card, deodorante, slip di riserva, collants di riserva, deodorante, kit lenti a contatto, frutta secca, crackers, merendine, assorbenti, salvaslips, cappellino, ombrellino pieghevole, caramelle, kit spazzolino e dentifricio, forcine, borsettina da spesa, libro, iPad, spray urticante, sigarette o sigaretta elettronica, luce per selfies, telecomando da selfie, accendino, macchina fotografica, rullini per l’analogica, portacenere da borsetta e un taccuino.
Per le più prudenti medicinali di ogni sorta, soprattutto se si hanno figli, per non parlare del kit da cucito e del necessario per il cambio del pannolino del pupo, con annessi ciuccio, giochini, bavaglio e biberon.
Utilissime le piccole pochette, in modo da potere rintracciare sempre in qualsiasi momento all’interno della propria borsa quanto ci serve: piccoli oggetti come medicine e prodotti beauty smetteranno in questo modo di infilarsi in angoli irraggiungibili e con una borsa ben organizzata si risparmiano i momenti di stress, soprattutto quando si va di fretta.
Di Tintamar le sacche portaoggetti intelligenti a prova di disordinata, dei veri e propri “organizer”: eccovi il LINK del loro ecommerce.
Ma se siete disordinate può essere consolatorio sapere che il disordine è segno di creatività e di vita avventurosa, mentre l’ordine metodico è indice di una perdita di tempo inutile nel pianificare tutto della propria vita (ed a volte di quella degli altri!).
… E QUINDI?
Qualunque sia la sua forma, per noi donne la borsa è una vera e propria coperta di Linus, un’amica in grado di darci la serenità necessaria ad affrontare giornate sempre piene di impegni, come pure di tanti imprevisti.
Io stessa amo le borse grandi e dentro ci porto il mio universo, con grande gioia della mia fisioterapista… Invidio chi porta con sé, dentro una piccola e stilosissima borsettina, giusto l’indispensabile.
Ma la sera la solfa cambia: se voglio sfoggiare le mie pochette, devo per forza selezionare solo quattro cosette in croce, godendomi la serata senza pensare a tutti i se….
Se ti è piaciuto potrebbero anche interessarti:
LA RIAPERTURA DI RINASCENTE DOPO IL LOCKDOWN
EMPATIA E INTELLIGENZA EMOTIVA: PRO E CONTRO DI SAPER ASCOLTARE