OGGI FOCUS SULLE NOSTRE IMPERFEZIONI FISICHE E SU COME CONVIVERCI AL MEGLIO: BASTANO POCHI TRUCCHETTI ED IL GIOCO È FATTO!
Le imperfezioni sono soggettive, punto: ci sono donne che si discostano in tutto e per tutto dai canoni di bellezza ideale (ma qual’è il canone ideale?) e sono talmente a proprio agio nel loro corpo da risultare più belle di una modella (e chi l’ha detto che le modelle devono per forza essere perfette per piacere?).
Alla base di tutto quindi ci vuole una buona dose di autostima e su questo siamo solo noi a doverci lavorare, per approdare all’accettazione.
Poi… se non abbiamo intenzione di metterci in mano ad un chirurgo plastico, che comunque non tutto può risolvere, fare una dieta drastica, sottoporci a mille e più trattamenti in cabina, fare di tutto e di più in palestra, insomma mettere in atto una remise en forme “globale”… non ci resta che adottare piccoli trucchetti per esaltare quanto merita di essere esaltato e camuffare quanto desideriamo camuffare.
Propongo qui oggi per ogni parte del corpo qualche trucchetto salva-stima.
IMPERFEZIONI – SPALLE STRETTE
Le spalline imbottite hanno fatto capolino qualche anno fa, qualcosa si vede ancora in giro, soprattutto su blazers e cappotti. Molte le spalle over in passerella, ma nella vita di tutti i giorni chi di noi le indossa?
Dunque… non scegliete mai giacche destrutturate, sfoderate e a taglio kimono.
Belle le spalline elaborate e geometriche.
Cappotti e soprabiti: meglio evitare il taglio vestaglia, optate per modelli militari ad esempio, doppiopetto, meglio non troppo lunghi per non sproporzionare.
Maglie in lana: mai raglan, mai spalla scesa, meglio spalla giusta. Una camicia con fiocco sotto può distrarre l’attenzione dalle spalle.
Altre camicie e chemisier: taglio maschile, taglio geometrico, misura sempre giusta, meglio se in tessuto consistente se non si è robuste.
Top, canotte e abiti, ben vengano le canotte con scollo all’americana, in alternativa sottili sottili.
IMPERFEZIONI – SPALLE LARGHE
“Problema” al contrario, dunque meglio top, camicie e maglie a spalla scesa, giacche destrutturate, top a spallina larga, meglio a V per trasferire l’attenzione alla scollatura.
Bello su di voi il monospalla.
Ma a chi non piacerebbe avere spalle larghe?
IMPERFEZIONI – DOPPIO MENTO
Il mio cruccio, solo la ginnastica facciale o la chirurgia plastica, previa dieta, possono eliminarlo, dunque: prima di tutto camicie, indossate anche con il colletto alzato, se in tessuto consistente.
E poi dolcevita, foulard, sciarpe, jabot, spille a fiore da appuntare sulla prima asola, ecc.
Ottimo anche il taglio di capelli “furbo”, con ciocche che incornicino il viso (le attrici hollywoodiane lo fanno da sempre, ci avete mai fatto caso?).
ALTRE IMPERFEZIONI…
“BRACCIOTTE” E BRACCIA POCO TONICHE
Inutile dirvi che la manica lunga è la soluzione migliore, già lo sapete.
Ma con il caldo, quando le braccia si scoprono?
Di sicuro potete optare per maniche trasparenti, non a palloncino ma neanche troppo aderenti, maniche a trombetta, maniche a trapezio, bellissime le maniche corte a petalo, ovviamente perfette le 3/4.
Armatevi di bluse in voile di vari colori da indossare sotto a tubini e jumpsuit.
Un piccolo consiglio extra: ricordatevi di idratare sempre ben bene la pelle, se utilizzate un olio la lassità risulta meno marcata.
POCO SENO
Ovviamente, se questo lo considerate un’imperfezione che vi fa sentire a disagio, meglio un push up leggermente imbottito.
Poi… tessuti lavorati e spessi, camicie fluide, volants e rouches, insomma la regola è aggiungere volume.
Sembrano banalità, ma valgono sempre.
Perfetti wrapdress e scaldacuore intrecciati: l’avvitamento dona un seno tornito.
Perfetti anche abiti, maglie e top in maglia o a crochet, regalano centimetri.
Non ci crederete, ma sono tutti esperimenti fatti su me stessa: prima di diventare mamma portavo la II …
SENO ABBONDANTE
Può piacerci, ma può anche farci sentire a disagio soprattutto se, come spesso capita in menopausa, abbiamo accumulato grasso anche sul tronco.
Qui il problema non è da poco: un sopra troppo aderente evidenzierebbe ulteriormente la “ciccetta”, un sopra troppo ampio, ci farebbe sembrare più robuste, ingoffandoci.
Meglio dunque tagli comodi, aderenti sino al seno per un effetto smagrente, che scendano morbidi sul punto vita.
No a maglie over, sembreremmo più robuste di quanto in effetti siamo.
Perfetto anche il taglio trapezio.
Bene anche le camicie maschili in piquet e quelle in raso di seta morbide.
Maglie e bluse con scollo a barchetta, scollo tondo non troppo profondo.
Piccole fantasie che distorcano le proporzioni.
Tutte queste indicazioni sono valide anche per la parte superiore degli abiti.
Il sotto? Non troppo ampio, preferire pantaloni aderenti sulle cosce e gonne a tubino, per non sproporzionare il tutto.
Mai pantaloni e gonne a vita alta che esalterebbero il seno.
Ricordatevi naturalmente di scegliere il reggiseno giusto (qui un articolo interessante LINK).
LA “PANCETTA”
… ovvero il problema che affligge la maggior parte di noi donne (e uomini) della nostra età!
Il taglio impero e la coulisse sotto al seno su top e abiti fanno tanto, la pancetta scompare e la silhouette si allunga.
Ottima anche qui la camicia over maschile, come la maglia. Se volete infilarle nei pantaloni, assecondate la moda, inserendone solo metà, ma mai a vita alta, mai a palazzo, vi sentireste come Fantozzi.
Sotto indossate pantaloni non troppo ampi, meglio se diritti o scampanati.
Mai gonne a ruota o a semiruota con bustino alto: purtroppo dovete dimenticarveli.
Perfetto il wrapdress: sembra strano, ma visivamente riduce il punto vita, come qualsiasi sopra avvitato. (LINK articoletto su wrapdress).
Ovviamente perfetto anche l’abito morbido, che lascia le spalle scoperte
FIANCHI ABBONDANTI E LATO B
Può essere che abbiate fianchi larghi e lato B che non vi piace: se siete dotate di un bel punto vita, anche qui opterei per i wrapdress, le maglie, le giacche incrociate e le gonne a ruota. Bello su di voi anche lo chemisier.
Se il lato B vi soddisfa, benissimo i pantaloni a vita alta a palazzo o i pantaloni paperbag, sempre a vita alta: lo arrotondano sinuosamente.
Perfetti i tubini, meglio se a trapezio, anche indossati con pantaloni diritti o flare morbidi.
Anche il blazer lungo aiuta.
E poi via a bluse comode, ma mi raccomando, che siano femminili, con un minimo di sciancratura. Sotto pantaloni diritti e un tacco: importantissimo slanciare la figura.
GAMBE TORNITE
Se il polpaccio e le ginocchia vi piacciono, perfetti tubino e gonna a tubo: non definiscono le gambe.
Bene i pantaloni diritti, se vi piacciono a palazzo ma con un tacco.
Se anche il polpaccio è tornito e le ginocchia non sono in forma, meglio optare per longuette o lungo.
Divertenti gli chemisier lunghi indossati con le sneakers.
CORPORATURA:
MINUTINE E BASSE
Prima di tutto attenzione agli accessori (articolo interessante LINK), che siano proporzionati.
Meglio optare per outfit che diano volume dalla vita in giù, gonne a pieghe o plissettate, a ruota o a mezzaruota, ancora di moda.
Tubini di tutti i tipi, tanto ve li potete permettere, meglio con tacco.
Vita alta per gonne e pantaloni: la gamba si allunga.
Giocate con un top aderente se decidete di indossare un sotto morbido, più equilibrato.
In alternativa un po’ di rouches e volants solo nella parte superiore.
MOLTO ALTE
Meglio non evidenziare ulteriormente la vostra altezza con pantaloni e gonne a vita alta, meglio sceglierli a vita media o bassa.
Perfetti su di voi gli abiti ed i soprabiti lunghi, che tagliano visivamente qualche centimetro.
Perfetti i blazer indossati su pantaloni diritti, magari un po’ cortini.
In alternativa le giacche avvitate: evitano l’effetto “giunonico” e rendono più femminile le donne “rettangolo” (interessante per voi questo articolo LINK).
CURVY
Vestire curvy non è facile e si ha poca scelta.
Non si tratta di scegliere una taglia abbondante, chi è curvy necessita di outfit conformati.
Per ora qualche piccolo consiglio, mi riprometto presto di tornare sull’argomento approfondendolo a dovere.
In primis mi sento di raccomandarvi bluse calate sulle spalle, a voi donano di certo. Una scollatura presente anche in molti abiti.
Benissimo il taglio impero: parte alta aderente sino al seno, da sotto il seno morbidezza fluida sino alle ginocchia. Un taglio ricreabile anche con una cintura sottile, il tubino si presta molto.
Pantaloni poi mai troppo ampi, per potere giocare con i volumi nella parte superiore.
IMPERFEZIONI – ULTIMI CONSIGLI:
LA SCELTA DI TESSUTI E FANTASIE
Colori trame e fantasie giocano un ruolo importante nel camuffare ed evidenziare.
Qualche regola chiave:
- Le fantasie grandi tendono a ingrossare, non sono altrettanto d’accordo sulle righe orizzontali, se sottili.
- I colori scuri coprono i difetti, quelli chiari evidenziano i punti di forza.
- I tessuti fluidi ed i tagli morbidi sono perfetti per le donne morbide.
- I tessuti più consistenti ed i tagli geometrici sono perfetti per le donne magroline.
REGOLE GENERALI
- Mai vestirsi con capi “over” sia sotto che sopra: se non si è alte e longilinee si rischia l’effetto “Gabibbo”.
- I gioielli particolari possono essere ottimi alleati per attrarre l’attenzione dove vogliamo che cada.
- La camicia risolve sempre, basta sceglierla sempre di taglia e modello giusto.
- Abiti e camicie aderenti dalle spalle al seno visivamente smagriscono.
- Mai pantaloni troppo stretti, soprattutto alla nostra età: oltre a bloccare la circolazione sanguigna rivelano un po’ troppo e regalano sempre una taglia in più, anche alle magre.
- In generale, fermo restando che il capo debba avere sempre spalle e girovita di giusta misura, una taglia in più smagrisce.
Ultimissima tip: avrete notato che, dopo una vacanza al sole, ci vediamo più magre e la pelle è più tonica: non è solo merito dell’effetto whirpool dell’acqua salmastra… l’abbronzatura smagrisce e massaggiarci ogni giorno con la crema solare aiuta a drenare e dare compattezza alla pelle. Dunque armatevi di autoabbronzante e di olio idratante o, se siete fortunelle e potete prendere il sole, armatevi di protezione adeguata (LINK creme solari).
Come ci ha ricordato la mitica Drusilla Foer a Sanremo nel suo toccante e arguto monologo a Sanremo:
“… per comprendere ed accettare la propria unicità è necessario capire di cosa è fatta…”
Siete esseri unici, non diversi: imparate ad apprezzare e valorizzare questa vostra unicità, vi sentirete più belle.
Credits Copertina: Agreeg – Vogue Collections