Ciao ragazze, vi siete perse la prima parte, eccovi il link!
QUARTO GIORNO
Presentazione HUI – Prologos Codex. Una collezione nata per proteggere l’antica artigianalità cinese, ragione di vita della sua simpatica fondatrice, la designer Zhao Huizhou. “Conoscere la nostra storia, mettendola in dialogo con la realtà che ci circonda, è il mio modo di preservarne i valori“.
Il nome dato alla nuova collezione presentata a Palazzo Giureconsulti prende spunto da Prologos – antica calligrafia cinese – e da Codex – ovvero le stringhe di dati di uso quotidiano nel mondo moderno.
Un progetto di nicchia che Zhao Huizhou ha portato avanti al fine di tutelare la tradizione artigianale cinese, a rischio di estinzione, mescolando simboli e lavorazioni tradizionali alla modernità di uno stile pulito e chic.
Dunque linee essenziali che scivolano sul corpo, tagli di sbieco e piegature inaspettate, ricami e finiture accurate. Asimmetrie e sovrapposizioni di materiali contrastanti appositamente e volutamente Made in China.
Un messaggio ben chiaro contro il preconcetto che le produzioni cinesi si limitino unicamente al solo comparto del fast fashion.
E la leggerezza dei tessuti, lavorati in maniera inusuale, è riuscita a dare a questa collezione un tocco di eleganza un po’ retrò e una preziosità unica. Ne siamo rimaste positivamente colpite. Trovate HUI su Instagram.
TOD’S – Press Preview (by Simona Aschieri)
Quando si entra in un negozio Tod’s si trova sempre qualcosa da comprare, qualcosa che ci stia bene, che sembra perfetto per noi.
Ecco… alla Press Review del doposfilata di Tod’s la mia sensazione è stata proprio questa. Ovunque guardassi c’era qualcosa che avrei voluto comprare o che avrebbe fatto al caso mio.
Capi informali ma di grande pregio, look da tutti i giorni, ma con un tocco di eleganza e raffinatezza che non passa mai di moda e va oltre i trend del momento.
Un classico reinventato con modernità, con lavorazioni della pelle sperimentali come all’uncinetto o il Trench Xlight, un guardaroba ed accessori mai esagerati o sopra le righe, look ricercati e di stile, da sfoggiare nei weekend e nelle veloci giornate di lavoro.
Il marchio casual chic per eccellenza dimostra ancora una volta la sua meritata leadership nel settore del tempo libero, portando avanti con fierezza e meritati applausi il glam Made in Italy.
Un dialogo tra maschile e femminile, un italian style dedicato a tutte le età e che riesce a donare un tocco di raffinatezza a chiunque.
Ammetto che non è facile definire che cosa mi abbia colpito di più o abbia maggiormente attirato la mia attenzione, ma, seppur io abbia trovato davvero delizioso l’abbigliamento, ritengo che borse e scarpe rimangano il vero cavallo di battaglia del marchio, di cui vi parlerò più in là.
QUINTO GIORNO
Uno scenario mozzafiato per la sfilata di UJOH, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, di recente ristrutturazione. Un marchio giapponese lanciato pochi anni fa dal designer Mitsuru Nishizaki e presente sulle passerelle milanesi dal 2016, grazie alla sponsorizzazione di Giorgio Armani.
Un’alta tecnica sartoriale per capi decisamente contemporanei, ma che riescono ad enfatizzare la femminilità con eleganza e preziosità di materiali naturali quali jersey, pizzo croquet, Canvas e pool gabardine.
Anche qui, come da Annakiki (vedi post precedente) troviamo pezzi decostruiti e riassemblati attraverso minimaliste e creative sovrapposizioni. Importanza rilevante è data alla giacca sartoriale maschile, resa più leggera ad “accontentare” la primavera.
Uno stile safari che propone tra l’altro tute sofisticate in tessuti soffici e femminili come raso e cotone naturale, gonne camouflage ed eleganti vestiti.
È stata scelta una paletta di colori sobri che spaziano dal bianco al beige chiaro, il verde menta, il giallo limone ed il lavanda, con un pizzico di azzurro e tanto nero. Un marchio secondo noi da tenere presente se non amate vestirvi in modo classico.
Volete dare un’occhiata anche alle nostre selezioni di tutte le sfilate Primavera Estate 2019? Eccovi il link del nostro Pinterest…