Le mode ritornano, gli anni ’80, con i suoi colori accesi e gli accessori esagerati, si sono ripresentati prepotentemente quest’anno più che mai, non da ultimo il marsupio.
Ricomparso tra le collezioni A/I 2016/2017, dopo anni di latitanza, non solo alle sfilate uomo, il marsupio, …
… ovvero quello che negli anni ’80 veniva considerato un accessorio da “Nerd”, ma ad uso esclusivo degli uomini, è diventato un Must anche per le donne, soprattutto tra le giovani, grazie a trendsetter come Kendall Jenner.
Da allora il marsupio è sempre presente su passerelle e vetrine.
Un accessorio trent’anni fa raramente di gran gusto e di buona fattura. In genere di semplicissima plastica, qualche volta in pelle (come quello di Bridge), fungeva da raccolta unicamente di chiavi e portafogli, visto che di cellulari non ce n’erano.
Un’alternativa sportiva al borsello… ed sicuramente utile in situazioni a rischio borseggio, potendo custodire al sicuro sulla pancia i nostri “averi”!
Personalmente continuo a non amarlo, nonostante la sua indubbia praticità. Preferisco di gran lunga le borse a totem di cui vi ho parlato ad inizio anno, ugualmente pratiche ed utili onde avere tutto a portata di mano.
Fatto sta che, se vi sentite ancora sbarazzine e amate lo street style (o meglio il casual sporty chic), è obbligo di noi 50enni.blog proporvi qualche marsupio “sul classico”. Tutt’al più lo potrete utilizzare per spingere il carrello della spesa senza alcun impaccio…
Lo stile è stato rivisitato, raffinato, reso più femminile e pratico. Tods propone una cintura completa di marsupio, a cui abbinare accessori di diverse ampiezze, in base alle necessità del momento.
E se proprio proprio non potete fare a meno di desiderarlo, ma avete indossato per anni solo ed unicamente la classica borsetta, potete portarlo a spalla, come suggerito in sfilata.
Chi ferma più noi, cinquantenni “à la page”?