E poi c’è l’amore “OVER50”. Ci si puoi innamorare ancora dopo i 50 anni? Sì, eccome… Oggi ce ne parla Marzia Benvenuti, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Perché ho scelto Marzia Benvenuti per parlarvi di amore over50? Ce lo spiega il suo curriculum vitae:
Marzia Benvenuti si è laureata nel 2005 in Psicologia Sperimentale presso l’Università degli studi di Firenze, formatasi in seguito anche in psicologia giuridica, psicopatologia e psicodiagnostica a Firenze, consulente tecnica e psicologica in ambito giudiziario, dal 2007 ha dato supporto nelle carceri, nelle case famiglia e nelle comunità terapeutiche.
Nel 2008 al 2014 è entrata a far parte del gruppo di ricerca sui temperamenti affettivi dell’Università di Pisa sotto la direzione del Dott. Giulio Perugi, per uno studio sui i disturbi di ansia e impulsività, sia sul versante clinico fenomenologico che quello neurobiologico.
Marzia Benvenuti è stata coautrice con il Dipartimento di Psichiatria Neurobiologia Farmacologia e Biotecnologie dell’Università di Pisa di diversi trattati su Disturbo Borderline, Spettro Bipolare e Disturbo da Panico.
“Curo le relazioni nell’era della disconnessione
Sono una Psicoterapeuta impegnata ad accompagnare i miei pazienti a trovare gli strumenti adeguati per ritrovare se stessi e le relazioni importanti della loro vita.
Lo sappiamo: è l’era della disconnessione e ci sentiamo sempre più soli e smarriti…
Nella mia carriera come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale mi occupo di curare le relazioni, fornendo strumenti per ribilanciarsi e ritrovare l’equilibrio nelle connessioni – sia con se stessi che con le altre persone.
La mia attività online ha l’obiettivo di normalizzare le professioni psicologiche, che spesso soffrono ancora di giudizi negativi.
Se hai sentito chiamare lo psicologo “strizzacervelli”, se ti è stato suggerito che “andare dallo psicologo vuol dire buttare soldi, parla con gli amici” o se ti sei sentita chiamare “pazza” per aver esternato dei disagi, allora il mio lavoro di divulgazione potrebbe interessarti.”
… e poi c’è l’amore over50…
Fino a qualche anno fa non ci ponevamo neppure la domanda se potesse accadere: a 50 anni buona parte della propria vita è fatta, vissuta. I dolori e le ferite che ci portiamo dietro sono segni indelebili che in qualche modo ci ricordano che l’amore è roba da giovani sognatori che credono ancora che possa arrivare nella propria vita quella persona che ti dia un valore aggiunto, altro che da over50 come noi…
E invece a 50 anni e passa accade e basta.
E per farlo accadere penso sempre che occorra coraggio. Quel coraggio fatto di mente e cuore, un coraggio basato sulla volontà e la capacità di mettersi in gioco, di scegliersi e di scegliere cosa è meglio per voi.
Quindi innamorarsi dopo i 50 anni si può?
Certo, l’innamoramento non è esclusiva dei venti anni, ma qualcosa che riguarda ogni età. Tuttavia il modo di amare sarà diverso, più maturo, libero di esprimersi senza vergogna o tabù, con coscienza e con una maggiore capacità di accettare l’altro senza più cadere nella trappola dell’idealizzazione.
Che significa over50 maturo?
E’ essere più presente a se stessi. Consapevoli di chi sei, di come vuoi sentirti e con chi vuoi trascorrere il tuo tempo. Un rapporto alla pari, in assenza, si spera, di aspettative, perché lo scopo è quello di accompagnarsi nel percorso di vita.
Dell’amore ne abbiamo bisogno tutti, a qualsiasi età. Spesso sono gli stereotipi, i pregiudizi, i pensieri a riguardo della propria immagine (una preoccupazione che riguarda sia gli uomini che le donne) e poi i molti dubbi sulle potenzialità e le chiusure a non permetterci di lasciarsi amare ancora, o di dare spazio alle emozioni e di viverle.
Bloccate in queste convinzioni e sfiduciate, purtroppo anche per le paure, per l’immaturità, l’inaffidabilità del prossimo ci limitiamo e rinunciamo spesso a darci una nuova possibilità.
Ma non tutto è perduto… ancora una volta dipende da noi.
Per prima cosa dal modo in cui ci percepiamo e ci vediamo. Spesso sento da voi definirvi “arrivate”, “vecchie” ed io invece vi guardo e penso quanto siate belle, perché una donna a 50 anni e over è una donna fiorente, che può tutto e di più.
Possiamo decidere in totale autonomia, siamo indipendenti, conosciamo i nostri valori e cosa conta per noi e di cosa abbiamo bisogno. Possiamo alzare il livello delle nostre ambizioni e puntare concretamente nella direzione che desideriamo.
“Ma poi i figli cosa pensano?”, “Come posso gestire la distanza, i miei spazi, il mio tempo..”
Sottomesse da giudizi e scuse ci nascondiamo dietro a due emozioni: paura e vergogna.
Di ammettere alla famiglia la verità e il dichiarare cosa vi rende felici.
Di ammettere a noi stessi che possiamo decidere di amare ancora.
CHE FARE CON L’AMORE OVER50?
A tal proposito partiamo con un piccolo vademecum che vi può tornare utile sempre, non solo per il vostro amore Over.
1 Per prima cosa rimbocchiamoci le maniche e usciamo dal Lutto.
Quanto siete disposte a portarlo questo lutto?
Comprendo il dolore ed è assolutamente fisiologico provarlo e anche attraversarlo, tuttavia c’è un fine per tutto. Anche per questo e per le lacrime.
Cosa siete disposte a fare per la vostra vita da ora in avanti?
Siete voi le padrone di voi stesse e della vostra esistenza. Cosa decidete di fare?
2. Basta con le scuse. Di ogni tipo direi, quelle del “magari mi va male“, “magari non gli piaccio“, “non ho tempo perché devo stirare i panni a mio figlio 30 enne“: non usate queste scuse per giustificarti o nasconderti dietro al fatto che non ti stai preoccupando di te.
3. State nel presente. Non assumete un atteggiamento con il nuovo partner che dipenda in qualche modo dai fallimenti o dai successi legati alla vita sentimentale trascorsa.
4. Riconnettetevi con voi stesse. Non dimenticatevi di amarvi e di mettervi al primo posto. Sarà centrale chiedersi di cosa avete bisogno oggi, come volete sentirvi: non vi dico tutti giorni, ma buona parte di essi.
5. Definite cosa vi piace e cosa non vi piace. E’ ora vostro sacrosanto diritto definire in modo efficace cosa vi piace o cosa no. Evitiamo di compiacere il prossimo, sappiamo che non è la via per la serenità.
6. Lasciate andare chi fugge. Non convincete qualcuno ad amarvi ne a 20, ne a 30 ne a 40 ne tantomeno a 50. Tutti hanno paura di essere abbandonati, paura che la condizione di solitudine possa diventare stabile e definitiva. Non siete le uniche ad avere questo timore in fondo al cuore. Ma chi non vi vuole va lasciato andare. Quel vuoto magari vi spaventa, ma dovrete affrontarlo trovando benessere nel vivere con voi stesse, verificando appieno le vostre potenzialità e acquisendo sicurezza. Non dovete convincere nessuno di essere degne d’amore. Non dovete correre dietro all’approvazione, perché sarebbe come andare alla ricerca della bussola d’oro.
La vita è un piatto fatto di molteplici pietanze.
A 50 anni nel vostro piatto ci sono tante di queste pietanze, la maggior parte succulenti ed appetitose.
Scegliete di goderne scelleratamente e in modo incondizionato.
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