L’AMICIZIA È MATERIA DI STUDIO CONTINUA, MA QUANTO VALGONO LE REGOLE E QUANTO ACCADE NELLA REALTÀ? OGGI CONDIVIDO CON VOI IL MIO PENSIERO E LE MIE CONOSCENZE IN MATERIA
L’amicizia, quella vera, è un legame tra due persone (o animali) accompagnato da stima ed affetto reciproco, un rapporto con una forte carica emotiva capace di farci crescere dal punto di vista sociale, emotivo ed intellettivo, completandoci ed appagandoci.
Questo il sunto del significato dell’amicizia, un legame però dalle mille variabili e sfaccettature, spesso oggetto di studio da parte di diverse facoltà universitarie, come la UCLA di Los Angeles, tanto da essere stata ripartita da alcuni psicologi in più stadi di sviluppo e da altri classificata in diverse tipologie.
Di amicizia ne hanno scritto filosofi e poeti, cantanti e statisti, dando vita a tantissimi aforismi, come quelli che avevo condiviso tempo fa (LE MIGLIORI MASSIME SULL’AMICIZIA)
Dunque direi che l’argomento amicizia meriti un ulteriore approfondimento su 50enni.blog!
COSA SAREBBE LA VITA SENZA UN’AMICA?
Abbiamo coltivato le prime amicizie in infanzia, esprimendo le nostre emozioni con impeto e gioia. Amicizie a volte travagliate, pretendendo a volte di essere sempre e comunque al centro dell’attenzione, di essere benvolute da tutte, con teatrali gesti affettuosi o scenate di gelosia.
Approdate nell’adolescenza a passi veloci, emancipandoci dalla famiglia di origine, l’amicizia è diventata ai nostri occhi unico valido punto di riferimento, attingendo dagli amici “pillole di saggezza” a volte fuorvianti. Ma la vita è tutta un’esperienza…
L’amicizia prima dell’età adulta è colma di aspettative, viene a volte idealizzata e ne abbiamo bisogno per crescere: “darei la vita per il mio amico del cuore“; “tu sei la mia amica del cuore e proprio per questo motivo non mi devi deludere“.
Ma qualche delusione prima o poi arriva, spingendoci ad evolvere, a maturare consapevolezza di quali siano i valori fondanti dell’amicizia sincera.
Si impara che, se l’amica è vera, bisogna tenersela stretta rispettando i suoi spazi, dandole al tempo stesso la nostra piena disponibilità, sempre.
Finalmente in età adulta impariamo a godere dell’amicizia vera, quella che ci completa senza alcuna competizione, l’amicizia complice, quella capace di arricchirci.
L’AMICIZIA PER NOI DONNE
Per noi donne l’amicizia ha una particolare rilevanza.
La psicoterapeuta Nicoletta Suppa ha infatti decretato che
“Quella femminile è un tipo di amicizia profonda, molto intima, perché le donne sono abituate a parlare delle loro emozioni e hanno meno timore di far vedere le proprie fragilità. Tra due amiche vere ci si mette a nudo, si riesce a mettere da parte l’orgoglio e si è sincere. L’amicizia femminile non ha veli, ci si mostra per ciò che si è, quando si tratta di amicizia con la A maiuscola.
Sul fronte dell’amicizia le donne sanno dimostrare vera complicità. Siamo bravissime a difenderci a vicenda e a fare squadra, perché si genera un senso di appartenenza e la relazione diventa molto intima, profonda, di sangue.
Al di là della competizione e delle futili gelosie, a muoverci l’una verso l’altra è un profondo senso di sorellanza.”
IL VERO SENSO DELL’AMICIZIA PER ME
In questi due anni ho sofferto, come tutti, la mancanza delle mie amiche più care, del poterle incontrare liberamente, di poterle abbracciare, di potere vedere i loro sorrisi di persona… ma sono una donna estremamente fortunata: le amiche, quelle vere, ci sono sempre state ed ora posso ricominciare a frequentarle in sicurezza, riappropriandoci assieme di consuetudini e passioni condivise da sempre.
Ognuna delle mie amiche è insostituibile ed unica, ognuna di loro diversa e proprio per questo a mio completamento.
Amiche con cui adoro chiacchierare, amiche con cui lo shopping diventa speciale, amiche con cui si parla di figli e cucina, altre con cui condivido interessi lavorativi, amiche con cui viaggiare, amiche con cui passeggiare, amiche da aperitivo, amiche con cui scoprire nuovi ristoranti, amiche per lo sport, amiche con cui andare per musei, cinema e teatri, amiche insomma con cui condividere passioni, interessi ed ideali.
Amiche che mi capiscono, amiche confidenti che mi danno consigli preziosi, amiche che mi fanno ridere e sorridere, amiche che mi regalano leggerezza, amiche che mi aiutano a ragionare, amiche che mi commuovono: perché a volte si raccontano alle amiche spicchi di sé che nemmeno il nostro compagno potrebbe comprendere.
Dietro ad ognuna di loro una storia. Ognuna di loro scopre ogni volta qualcosa di sé, che mi fa crescere e riflettere, arricchendo il mio bagaglio di esperienze e conoscenze.
Con le mie amiche più care non ho paura di piangere, non mi vergogno della mia emotività. La stima reciproca mi da il coraggio di mostrare la vera me, a volte capìta e consolata, a volte giudicata e pure sgridata, ma sempre con sincerità.
Con un’amica vera non si deve mai avere paura del confronto
Tante mie amiche risalgono alla mia gioventù, riempiendo un angolo del mio cuore.
Il tempo che scorre veloce e la vita che ci hanno fatto seguire strade diverse possono avere diviso le nostre strade, ma l’amicizia con la A maiuscola non muore mai e, quando si ha la fortuna di ritrovarsi sembra che il tempo si sia fermato.
Poi ognuna nuovamente per la propria strada in attesa di rincontrarci e ricominciare a raccontarci.
DIVERSI TIPI DI AMICIZIA
Alla base di ogni amicizia che si rispetti ci deve essere prima di tutto un legame unico, rispettoso e privo di competizione, un rapporto paritario di dare e avere, degli interessi condivisi e della disponibilità reciproca.
La formula magica per l’amicizia, quella vera, non esiste, ma nel corso degli anni mi sono resa conto che esistono diversi tipi di amicizia.
ho stilato la mia classificazione, giusto per ridere…
- L’amicizia per convenienza: questo tipo di amicizia non ha nulla a che vedere con un legame veramente profondo, ma può essere comunque affettuoso e/o di mutuo beneficio. Un tacito patto di solidarietà con una collega, un medico, lo storico commercialista, un docente. Un rapporto di condivisione, di scambio di punti di vista, di collaborazione, sempre rispettoso ma occasionale.
- L’amicizia datata: quei legami decennali, in genere nati sui banchi di scuola o in vacanza, che hanno lasciato il segno e che il nostro cuore ci dice di non dimenticare e di continuare a coltivare. Si è nel frattempo cresciute e maturate, ma rivedersi risulta sempre piacevole ed appagante, poi nuovamente ognuna per la propria strada. Un legame che non scomparirà mai, una colonna portante di quello che siamo diventate oggi.
… E POI…
- L’amicizia per affinità: questo tipo di amicizia indubbia nasce quando sin da subito, a pelle, ci si ritrova con mille e più interessi, abitudini, pensieri che ci accomunano. Possono esistere solo se siamo dotate di un buon livello di empatia (LINK di un articolo al riguardo), perché ognuna delle due, ben conscia dell’affinità che la lega all’altra, si aspetta una piena comprensione, a volte attraverso uno sguardo. Ma l’amicizia può essere speciale, può essere con la A maiuscola. L’amicizia che ti permette di chiamare la tua “compagna di sventura” anche alle 4 di notte ed essere ascoltata comunque senza sbadigliare. L’amicizia che, proprio perché oramai a 50 anni e oltre ci conosciamo molto bene e sappiamo perfettamente quali sono i nostri limiti, ci rende consapevoli di dove sono posizionati anche i limiti della nostra amica. Un’amica che in genere sa tutto o quasi tutto della nostra vita, che ci da conforto nella maniera migliore, perché sa perfettamente come prenderci.
- L’amicizia complementare: mentre è per tutti ben chiaro che l’amicizia per affinità può nascere e crescere con grande facilità gratificandoci e rendendoci felici, non tutte sanno che possiamo stabilire legami altrettanto forti con donne dal carattere diametralmente opposto al nostro. Perché l’amicizia con una donna diversa da noi ci completa, ci fa crescere, può insegnarci tanto ed arricchirci, può stimolarci regalandoci un legame diverso. Probabilmente questa è un’amicizia con più occasioni di scontro e meno di incontro rispetto ad un rapporto più “tradizionale”, ma ugualmente preziosa ed appagante, soprattutto se sussiste qualche interesse in comune (ma di interessi in comune se ne possono creare assieme, no? Eccovi qualche idea in questo articoletto – LINK). Eventuali conflitti vanno risolti con maturità arrivando ad un compromesso, proprio per via della vostra difformità. La classica amicizia che vi fa apostrofare con “non avrei mai detto che noi due saremmo diventate amiche”.
CONCLUDENDO
I rapporti di amicizia non sono sempre unicamente “di testa”, perché non sempre nascono per motivi razionali. I legami amicali funzionano perché la maggior parte delle volte si basano su sensazioni ed emozioni, che a volte non seguono la logica della mente, ma quella del cuore.
Per quanto mi riguarda ho imparato negli anni a diffidare di chi parla male di tutti, perché di certo mi sparla alle spalle.
Continuo ad allontanare le persone che mi sfruttano come uno zerbino e quelle che non mi rispettano, a parole e fatti.
Ho imparato che la mia prima amica sono io stessa e prima di tutto devo pensare a stare bene per potere stabilire rapporti con il mio prossimo equilibrati.
Trovare amiche vere non è facile, ma quando incontro una persona con la quale mi accorgo sin da subito di avere un feeling speciale, un innegabile affiatamento seguito da una voglia irrefrenabile di raccontarmi senza remore, questa persona me la tengo stretta, perché la frase trita e ritrita “chi trova un amico trova un tesoro” ha ancora un certo spessore, che ne dite?
Ringrazio le mie amiche più care, per esserci state sempre in questi ultimi anni “da delirio”.
Ringrazio le amiche nuove incontrate sui social, stimolo continuo a migliorarsi.
Fonte immagini: Pinterest