ANCHE RINASCENTE HA RIAPERTO I PROPRI NEGOZI DOPO IL LUNGO PERIODO DI CHIUSURA, CON TANTE NOVITÀ
Vado spesso in Rinascente qui a Milano, un po’ per curiosare tra le nuove tendenze, un po’ per coccolarmi, un po’ perché ci trovo proprio tutto quando voglio fare shopping, un po’ per l’aperitivo o la cena all’ultimo piano.
Per chi non sapesse cosa si celi dietro a questo nome, ve ne racconto brevemente la storia.
Rinascente nasce in via Santa Radegonda a Milano nel 1865 per mano di Ferdinando Bocconi: aperta in una piccola bottega, sin da subito viene apprezzata dalla clientela milanese.
Nel 1916 la famiglia Borletti, rilevati tutti i negozi aperti nel frattempo, decide di battezzarli con un nuovo nome, incaricandone niente po’ po’ di meno Gabriele d’Annunzio: nasce il marchio LaRinascente.
Passano gli anni, Rinascente supera indenne due conflitti mondiali, mantenendo alta la propria notorietà.
Partendo dal negozio di Milano nel 2006, tutti i Department Store di Rinascente in Italia cambiano look, affidandosi a grandi nomi internazionali dell’architettura e regalandosi un’aria ancora più sofisticata.
Vengono inseriti contestualmente in Rinascente, accanto ai marchi emergenti o piccoli brand, tutti i grossi nomi del lusso.
A Milano poco dopo viene allestito all’ultimo piano il reparto Food, dove, accanto a colorati scaffali di prodotti enogastronomici di altissimo livello, trovano spazio diversi ristoranti tra cui il gourmet Maio, da me altamente consigliato. Le terrazze ospitano i clienti dei ristoranti e gli amici, anche per scenografici aperitivi sulle guglie del Duomo.
Al piano interrato trovano spazio gli accessori per la casa e gli oggetti di design: un reparto estremamente divertente.
Poco dopo, nel 2014, nasce in via Santa Radegonda la divisione Annex, collegata all’edificio principale da un passaggio sospeso. Qui si possono trovare proposte giovani sia di moda che di beauty.
Nel 2016 Rinascente viene meritatamente premiata con il titolo di migliore “Department Store al Mondo”.
Trovo che con il tempo Rinascente abbia sempre saputo evolversi, cogliendo nel momento giusto i segnali lanciati dal mondo della moda, senza mai trascurare i cambiamenti sociali e culturali.
Rinascente Milano è oramai un vero e proprio polo del lusso apprezzato non solo dai milanesi, ma anche da tutti i turisti di passaggio, un’immagine di eleganza che accomuna tutti i negozi Rinascente in giro per l’Italia.
Conosco attraverso i social Monica Ferreri, Marketing and Communication Director di Rinascente: un momento storico interessante per intervistarla…
Ciao Monica. Avete come tutti appena riaperto, come so con misure preventive da Covid-19 a tutela di clienti e dipendenti. Come sono stati regolamentati gli accessi, in particolare modo ai vari reparti Rinascente?
Dal giorno del lockdown Rinascente ha lavorato in previsione della ripartenza, non solo con campagne di comunicazione dedicate ma anche con iniziative specifiche per garantire la sicurezza di dipendenti e clienti.
Nel mese di Aprile Rinascente ha preso parte al gruppo di lavoro promosso dal Politecnico di Torino “Imprese aperte, lavoratori protetti”, al fine di stabilire un quadro di riferimento procedurale, organizzativo e tecnologico.
In questo modo Rinascente ha finalizzato un protocollo di sicurezza che si va a integrare con quello già previsto dalle Istituzioni; un decalogo di linee guida e buone pratiche che l’Azienda si è impegnata a mettere in campo, per la sicurezza di tutti, dipendenti e visitatori.
La parola d’ordine condivisa è “responsabilità”.
Per veicolare al meglio tutte le iniziative, Rinascente ha pensato ad una campagna di comunicazione interna, #OgnunoProteggeTutti, proprio per rendere questo protocollo chiaro, facile da memorizzare e per farne capire l’importanza e la finalità specifica.
Il protocollo prevede la promozione di comportamenti responsabili da adottare sia per i dipendenti di sede che per quelli impiegati negli store: dagli ingressi scaglionati per i turni di lavoro, alla rilevazione della temperatura per tutti i dipendenti, fino alla corretta gestione degli spazi comuni. È stata fatta anche una forte sensibilizzazione sulle buone pratiche di igiene: da quanto spesso e come lavarsi le mani, fino alla pulizia e sanificazione delle aree ristoro o della propria postazione scrivania. Non manca anche una regolamentazione sull’uso dei dispositivi di protezione individuali che verranno forniti dall’Azienda quotidianamente a tutti i dipendenti.
All’interno di ciascuno Store, e poi più nello specifico di ciascun piano di vendita, sarà consentita la presenza contemporanea di un numero di clienti massimo, calcolato sulla base delle indicazioni Governative e dei Decreti Ministeriali, il rispetto e l’applicazione di tali norme saranno coadiuvati dal supporto del personale e dalla presenza di segnaletiche, al fine di evitare assembramenti e di garantire un corretto flusso di persone insieme ad un’ottima esperienza di shopping. Gli spazi ed i prodotti verranno costantemente sanificati.
Per quanto riguarda i capi provati in camerino o resi, avete previsto misure correttive?
Intanto, i prodotti possono essere toccati solo con i guanti, che sono forniti da nostro personale e poi provati indossando la mascherina. Qualora il capo non venga comprato, sarà messo “in quarantena” per l’opportuna sanificazione. Tutti i camerini sono sanificati continuamente.
Purtroppo la stagione primaverile l’abbiamo passata in quarantena, è arrivato il momento di acquistare le collezioni estive. Avete in mente qualche iniziativa commerciale?
Si certo, abbiamo aperto i nostri negozi, con una promozione per i nostri clienti possessori di Rinascentecard. In store sulle collezioni primavera estate puoi trovare un’ampia selezione di item con sconti che arrivano anche al 50%. Questo perché volevamo “gratificare e premiare” i nostri clienti fedeli per la nuova riapertura. E devo dire che i primi giorni di apertura ci stanno dimostrando che il nostro cliente sta davvero apprezzando. Stiamo avendo davvero un buon afflusso, oltre a quanto avremmo potuto aspettarci.
Rinascente non esiste solo a Milano. Quanti negozi Rinascente esistono in Italia? In che cosa si differenziano rispetto al Departmente Store di Milano?
RINASCENTE è una collezione di negozi, siamo presenti in 8 città, con 9 store: Milano, Torino, Monza, Firenze, Roma (con 2 store), Catania, Palermo, Cagliari. I nostri due Flagship Store sono quello storico di Milano, in piazza Duomo, ed il nuovo aperto del 2017 a Roma, in via del Tritone.
La filosofia della nostra collezione di negozi è che ciascuno store deve essere l’espressione del territorio, deve essere unico e distintivo pur nella coerenza del Brand.
Parliamo della clientela di passaggio, il turista o il viaggiatore per affari: come prevedi il futuro di Milano?
Il turista, sia d’affari che per piacere, soprattutto nelle città come Milano, Roma e Firenze rappresenta oltre il 30% del nostro giro d’affari. Per il 2020 credo che dovremo cercare di sopperire alla mancanza di questa categoria, cercando di lavorare molto di più con i locali. Quest’anno potremmo avere una piacevole sorpresa con il “turista italiano” che si sposterà da città a città, all’interno del territorio nazionale.
Avete progetti che volete condividere con le lettrici di 50ENNI.BLOG?
Si certo, un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi.
Prima ancora che la chiusura dei negozi venisse ufficializzata dalle Istituzioni, Rinascente ha deciso di interrompere la sua attività e di unirsi subito all’appello mondiale lanciando la campagna #StayHomeStayStrong, allestendo le vetrine di tutti i suoi punti vendita con una serie di illustrazioni dai toni accesi e colorati, tutte portatrici di messaggi forti, positivi e dirompenti.
Adesso questa rinascita è arrivata. È giunto il momento di riprendersi quegli spazi della città lasciati vuoti troppo a lungo. E tra questi, anche quelli di Rinascente.
Per l’occasione è stata ideata una nuova campagna di comunicazione che coinvolge tutti i mezzi, da quelli digitali fino ancora una volta, alle vetrine, vero epicentro del racconto dei valori Rinascente. Proprio alle vetrine, infatti, è affidato il compito di comunicare questa ripartenza, con una narrazione fatta di emozioni, di condivisione e della gioia del ritrovarsi, concentrandosi su un solo punto fondamentale: la quotidianità è l’esperienza più unica che possiamo vivere.
Perché questo difficile periodo ha tolto a tutti qualcosa, ma ha rafforzato il desiderio di ritornare a vivere le città come e più di prima.
“Mai come oggi il nome della nostra Società rappresenta i nostri sentimenti e la nostra voglia di tornare “Rinascente”, oggi più che mai, un participio davvero presente. “
Grazie Monica della tua disponibilità: ci vediamo presto in Rinascente, naturalmente!