La rivisitazione del completo maschile, declinato al femminile, è un vero e proprio passe-par-tout, da sempre…
… e nel 2019 è tornato protagonista. Noi cinquantenni ne siamo felici!
Il tailleur gonna nasce alla fine dell’800, commissionato dall’allora principessa del Galles al sarto John Redfern: per questo fin dall’inizio è stato un simbolo dell’emancipazione femminile.
Coco Chanel, Jackie Bouvier Kennedy Onassis e Kate Middleton: impossibile non associare queste donne al tailleur, e come loro Carolina di Monaco, Brigitte Macron e Michelle Obama. L’outfit migliore nelle occasioni di rappresentanza.
Nasce negli anni ‘70 il tailleur pantalone, vivendo il proprio Boom negli anni ’80 grazie a Yves Saint Laurent e a Giorgio Armani , il primo in Italia a proporci la giacca maschile abbinata al pantalone, giacca ai tempi dotata di spalle molto imbottite ed adatta alla donna moderna, in carriera e sempre chic.
I creativi in questi ultimi anni hanno dato spazio al loro estro, ispirandosi spesso ad icone del passato, come fa da tempo Jeremy Scott per Moschino, rieditando il tailleur in chiave moderna, adattandolo così ai gusti della donna moderna.
Il classico tailleur pantalone di foggia maschile viene declinato oramai in molteplici varianti, giocando con tessuti fantasie tagli e forme ed accontentando tutti i gusti: uno due tre bottoni, doppiopetto, cuciture a vista, ampi revers, tasche sul petto, punto vita sciancrato…
Il buon taglio della giacca, altrimenti detta blazer, fa la differenza. Il giusto abbinamento la rende adatta a mille occasioni diverse, rendendoci uniche.
Accanto dunque alla tinta unita del colorblock e dello spezzato (e mai come quest’anno il colore la fa da padrone!), tanto tartan, principe di Galles, broccato, floreale, geometrico, pois ed animalier.
I tessuti, se preziosi, ci consentono di indossare il nostro tailleur per più stagioni: fresco di lana, broccato, tweed, lino, pelle, cotone e seta, ma anche, modal, crepe, gabardine, viscosa e jeans.
Avvistati sulle passerelle tanto lurex e diverse paillettes, quest’anno di gran moda: eccovi il link al mio articolo sulle tendenze di questa primavera estate: Link.
Avvistato anche l’abbinamento a pantaloni da ciclista (come chez-Chanel e Prada), non proprio adatti a noi cinquantenni, ed a bermuda (che d’estate, se abbiamo gambe e ginocchia in forma, possono assolutamente essere portabili, anche alla nostra età).
Fantasia, foggia, abbinamento e tessuto possono trasformare un semplice completo maschile in un capo sofisticato.
Il Tailleur pantalone di taglio maschile
Il tailleur di taglio maschile è estremamente versatile, sta bene a tutte e si può indossare da mattina a sera, giocando sugli abbinamenti.
Con la camicia maschile rigorosamente bianca, con una semplice T-shirt o con una canotta, ai piedi delle francesine, dei mocassini o, perché no, delle semplici scarpe da ginnastica basse come le sneakers: il tailleur pantalone di taglio maschile (bellissimo il gessato) è perfetto per la giornata lavorativa. Vietatissime le ballerine con il pantalone ampio.
Basta sostituire il sotto con un top prezioso, una camicia di seta iperfemminile ed un sandalo, un tronchetto affusolato o una sling-back (tutti obbligatoriamente con il tacco) ed il completo da lavoro si trasforma in un completo adatto all’aperitivo o alla cena. Brutta da vedere la classica décolleté con il pantalone ampio.
Due righe sulle proporzioni: sono oramai in fase di declino le giacche oversized, decisamente non adatte alla nostra generazione e per me è una gioia, ma qualcuno ve le può proporre. Possono ingoffare parecchio, soprattutto se non abbiamo un fisico minuto e slanciato. Meglio orientarsi sempre su spalle ben segnate o piuttosto scegliere una giacca destrutturata, ovvero senza fodera ed in tessuto morbido.
Se la giacca risulta invece di taglio molto maschile, dunque con un punto vita poco segnato, cercate di non scegliere un pantalone troppo a sigaretta, ma neanche troppo largo, come un palazzo o un paperbag: entrambe le soluzioni ingofferebbero chiunque, soprattutto se non siamo slanciate. Va sempre bene il pantalone maschile ampio ma non troppo.
Il completo maschile con giacca comoda è adatto ai fisici a mela ed a pera.
Il completo maschile con giacca maschile un po’ più avvitata (e qui il pantalone può essere più diritto, capri o a sigaretta, ma a zampa con tacco è super chic!) è invece adatto ai fisici a fragola (= triangolo invertito, conformazione molto comune per chi si trova in menopausa e si ritrova con un tronco più pieno) o a rettangolo (= banana).
I fisici a clessidra, ovvero dotati di un bel punto vita stretto, un bel décolleté e fianchi disegnati stanno molto bene con entrambe le giacche, molto bene con tutti i pantaloni, soprattutto se superano il 1,60 mt di altezza, ma meno con i pantaloni a sigaretta.
Vi rinfresco la memoria con questo mio post sulla classificazione delle morfologie e qualche tip su quanto adatto a noi. Link.
Il Tailleur pantalone taglio smoking
Non va trascurata l’apprezzata apparizione sulle passerelle di tutto il mondo del tailleur taglio smoking, fantastico sia in bianco che in nero: un outfit prezioso adatto ad occasioni speciali, come serate eleganti e cerimonie. La scollatura profonda ed il punto vita stretto possono renderlo estremamente seducente.
Il Tailleur pantalone nella versione total white, come tutti i tailleur pantalone bianchi e crema, è apprezzato dalle sposine al primo-secondo-terzo-quarto… matrimonio!
Il Tailleur pantalone a pigiama o a Kimono
Diventato di moda un paio d’anni fa grazie a DOLCE & GABBANA, lo si può ancora trovare qua e là.
Trovo sia molto adatto alle uscite serali estive. Può essere molto chic ed al tempo stesso estremamente comodo. Bello con un sandalo, basso o alto. Deve obbligatoriamente essere di seta.
Il Tailleur pantalone femminile
Ho sempre amato Luisa Spagnoli e sono felice che abbia sfilato, in occasione del suo 90esimo anniversario, con le sue bellissime creazioni per questa primavera. Propone da sempre completi pantaloni molto femminili.
Che la giacca sia cortina (attenzione, bisogna essere minute altrimenti fa “tronco”), o avvitata con pences, fusciacca, fiocco, cintura, ecc..: è il completo più adatto in alternativa al classico abito con soprabito per tutte le cerimonie, ma non solo, regalandoci comfort e self confidence.
Se la giacca è elaborata di suo, basta abbinarla ad un top di seta.
Al contrario, se la giacca è pulita, si può indossare sopra ad una camicia in seta con jabot, rouches, ecc…
Il Tailleur pantalone sportivo
Ebbene sì: la giacca sahariana è tornata (e mi piace)!
Un giusto compromesso per il giorno, come pure per un week-end fuori porta che richieda un outfit curato.
Trovo che un ascot o un foularino annodato a strozzino possano dargli quel non-so-che in più.
Vi consiglio dunque, se non ne siete ancora provviste, di investire in un paio di tailleur pantalone, di cui uno nero. Se scelti nel tessuto giusto possono veramente essere indossati tutto l’anno, dandoci anche la possibilità di spezzarli (come ho fatto con l’outfit Stella McCartney in Rinascente che vi presento in copertina) o di abbinarli ad un sotto più easy, come un jeans, oppure indossando il pantalone con un sopra altrettanto confortevole, come un girocollo in cachemire.
Può anche essere che abbiate già nell’armadio un vecchio tailleur, magari uno Chanel vintage o simile: fortunelle! Karl Lagerfeld stesso ci ha insegnato a svecchiarlo, spezzandolo, ed abbinandoci accessori giovanili.
E se il tailleur pantalone che avete scelto è di fattura semplice ed in tinta unita, sbizzarritevi con gli accessori: orecchini e occhiali da sole quest’anno devono essere assolutamente giganti!
Su Pinterest a questo link trovate le mie selezioni di tailleur pantalone per voi, nel caso in cui non ne siate ancora del tutto convinte…
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