IL CASHMERE VA SCELTO CON CURA… OGGI TANTE INFORMAZIONI PREZIOSE GRAZIE A SIMONETTA BELLA, ANIMA DI BOW, CHE CI POSSONO GUIDARE NELLA SCELTA
Ho conosciuto tempo fa Simonetta Bella, fondatrice del brand artigianale torinese Bow.
Sin da subito mi ha affascinata il racconto dietro ai suoi capi, ognuno di essi frutto di un accurato lavoro di ricerca, che denota competenze in materia di filati nobili e della loro lavorazione decisamente straordinarie.
Da lì la voglia di intervistarla.
Perché?
Perché i filati, che siano non solo di cashmere, ma anche di lana merino, di mohair, di alpaca, di lana vergine o di cotone non sono tutti uguali, così come le loro lavorazioni.
Perché nel commercio della maglieria in cashmere spesso non vi è trasparenza e l’etichetta 100% cashmere dice tanto, ma al tempo stesso nulla.
Perché il costo a volte è molto basso, a volte molto alto e non sempre se ne percepisce la differenza.
Dunque giusto fare chiarezza qui con voi, per voi.
Quando è scattato il tuo amore per la maglieria?
Il mio amore per la maglieria è nato del tutto spontaneamente quando, dopo una laurea in psicologia, ho sentito l’esigenza di produrre qualcosa con le mani. Grazie ai miei studi ho capito di essere una creativa. Come tante giovani ragazze “carine”, seguivo la moda, ma è stato il gesto artigianale a catturarmi. Ho imparato ad usare macchine da maglieria pseudo professionali e da lì tutto è partito…
Bow si propone come brand di maglieria artigianale, il suo successo soprattutto con la clientela torinese conferma l’unicità della proposta. Cosa contraddistingue Bow?
Bow, che sta per fiocco, è un marchio che nasce da tanta passione, dalla cura per i dettagli e dalla personalizzazione del prodotto. In tempi non sospetti nel mio primo atelier era già slow-fashion: sin dalla sua progettazione un capo bow è scambio, ascolto, ricerca… Per molto tempo ho conosciuto personalmente quasi tutte le mie clienti. Nonostante le innumerevoli difficoltà, in una città per certi aspetti difficile come Torino, il saper-fare, l’affidabilità ed il buon gusto mi permettono di continuare a creare e produrre.
Un occhio ai trend ed un altro ai modelli classici, modelli sempre in edizione limitata e lavorazione artigianale su macchine manuali. A cosa si deve la scelta di una lavorazione cosi impegnativa?
Abbandonate le collezioni prodotte in serie su macchine elettroniche che costringevano una commercializzazione sempre più frenetica, la mia produzione è diventata artigianale, eseguita su telai manuali. Ogni stagione io ripropongo alcuni dei miei modelli iconici, magari in nuove varianti di filati e colori, perché caratterizzati da ottima vestibilità, versatili senza tempo o stagione e sempre molto richiesti. Inserisco poi capsule collection a tiratura limitata con modelli nuovi nei tagli, nelle proporzioni o lavorazioni: jacquard, intarsi, righe-pantaloni e abiti che seguono lo spirito del tempo. Certo è un modo di lavorare più complicato ma più creativo oltre che eticamente corretto e” green”.
Filati: in Italia i migliori, da Loro Piana a Carriaggi e Biagioli, non solo cashmere ma anche lane merino di straordinaria qualità. Le tue maglie risultano sempre leggere indosso, ma calde. Merito dei filati, della lavorazione o di cos’altro?
Nella maglieria tutto parte dal filato ed in Italia, in Piemonte, abbiamo le migliori aziende di trasformazione dei pregiati fiocchi di capra asiatica per il cashmere e di pecora per la lana. Ma la qualità di un buon capo di maglieria dipende soprattutto dal tipo di lavorazione, dai punti e dal finissaggio. Le fibre più sono pregiate e più vengono lavorate con attenzione e maestria e da questo ne dipende la resa. Ovviamente la maglieria che viene prodotta industrialmente, con mischie di filati dubbi, viene trattata in modo scadente e venduta spesso a basso costo. Gia al momento dell’acquisto toccandola si allargherà, soprattutto sui bordi, e nel tempo perderà la sua forma.
E il Peeling (i cosiddetti pallini)?
Il peeling non è detto che sia una caratteristica negativa: un tipo di lavorazione ampia -loose- che oggi piace molto, incorpora aria e quindi accumula pallini. Basta toglierli con l’apposito pettinino e dopo qualche tempo non capiterà più.
I tagli delle tue maglie, che siano in cashmere o in altri filati o mischie, sono sempre donanti per le donne di tutte le fisicità. Chi e la cliente Bow?
I miei modelli sono sagomati da cali ed aumenti fatti a mano in punti precisi, scollature e giro maniche progettati su misure studiate minuziosamente. Da questo è determinata la buona vestibilità, anche nei capi apparentemente più lineari e semplici. I punti ed i pesi che costituiscono la texture finale di un capo in maglia sono frutto di tanta ricerca e sperimentazione. Dopo anni di esperienza direi che le mie creazioni, un po’ british, ageless e timeless, sono sempre di moda, perché in realtà non la seguono troppo. Spiccano per l’uso del colore, per gli abbinamenti cromatici e la ricerca delle tonalità.
Le maglie in cashmere vanno trattate con cura. Qualche consiglio?
Il cashmere soprattutto è una fibra viva, non bisogna indossarla troppi giorni di seguito. Occorre far prendere aria al capo, riposare e quando occorre lavarlo. È consigliato trattarlo con detergenti delicati e nutrienti. Stenderlo in pian dopo aver eliminato l’acqua in eccesso. L’umidità è il covo ideale per le tarme: le vere nemiche delle fibre naturali. A questo proposito forniamo alle nostre clienti un apposito KIT di CURA, dotato di pettinino anti peeling, firmato Bow.
Docente a lungo al Its del Tessile Abbigliamento Moda di Biella, cosa insegnavi ai tuoi studenti?
Sostanzialmente ai miei studenti del TAM di Biella, che si preparavano ad entrare nelle eccellenze del settore tessile e moda, ho cercato di trasmettere interesse per le lavorazioni manuali, che mettono insieme sensibilità estetica, artigianato, design e tecnologia.
Quale consiglio ti senti di dare a chi ci legge prima di scegliere una maglia in cashmere?
Che non c’è solo il cashmere… ma anche la pregiatissima lana!!! Occorre anche valutare bene i prezzi.
Una maglia di qualità non può costare poche decine di euro, ma nemmeno quanto un mese di affitto!!!
Grazie Simonetta!
Per contatti:
BOW MAGLIERIA – Simonetta la Bella
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