Buongiorno amiche, oggi si parla di icone del passato.
Per noi “fashion addict” gennaio è un mese di passaggio. Novità in campo moda non ve ne sono, ci sono i saldi, e le collezioni primavera/estate non sono ancora disponibili nei negozi. Ve le proporrò certamente più in là.
Dunque di cosa parlare in ambito fashion? Ancora di stile, argomento già trattato questo mese, d’accordo, ma chi ci ispira spesso al mattino quando apriamo l’armadio? La modella sulle riviste non ci assomiglia molto, dunque la nostra mente perlustra, spesso e volentieri, tempi passati quando le DIVE dettavano legge in fatto di moda e, involontariamente, attingiamo idee. Io lo faccio, ecco perché considero alcune di loro delle vere e proprie icone in fatto di stile ed eleganza.
E non è un caso che non ci sia stagione senza che almeno una manciata di stilisti non prenda spunti dai loro look.
Vediamo se vi trovo d’accordo.
AUDREY HEPBURN, corpo minuto, controtendenza rispetto alle sue formose coetanee, l’ICONA con la I maiuscola: impeccabile, sia con il taglio a maschietto, sia con il capello lungo raccolto in uni chignon, elegante sia sul grande schermo, sia in missione in qualità di ambasciatrice dell’UNICEF.
Il suo tubino nero di “Colazione da Tiffany” (made by Givenchy) è diventato un capo Must. Nessuno scaldalo ha segnato la sua vita. Perfetta.
GRACE KELLY: di una bellezza algida, ha incarnato grazia raffinatezza ed eleganza, sia da attrice che da Principessa.
Sua figlia Carolina (e sua nipote Charlotte) ne hanno ereditato stile impeccabile e bellezza. Buon sangue non mente!
La sua morte prematura e drammatica ha lasciato un segno indelebile nel Principato di Monaco.
ELIZABETH TAYLOR: occhi viola e sopracciglia perfette. Labbra carnose. A 25 anni “Liz” era
considerata la donna più bella al mondo. Sposata otto volte, wow! Ipnotica.
MARILYN MONROE: sex appeal ed innocenza al tempo stesso. Una mente brillante (pochi riuscirono a scoprirlo e resterà il suo cruccio) dietro ad un viso, secondo i canoni di Leonardo da Vinci, perfetto e ad un corpo esplosivo. Una vita travagliata conclusa drammaticamente.
KATHARINE HEPBURN: seducente in maniera anticonformista e moderna per i tempi, femminile anche in pantaloni. E’ stata uno dei primi simboli di indipendenza femminile.
JACQUELINE BOUVIER KENNEY ONASSIS = “Jackie’O”: la prova che quando si ha classe si ammalia, anche con zigomi troppo pronunciati, occhi distanziati e bocca larga.
JANE FONDA: tuttora bellissima a 80 anni suonati (merito anche sicuramente di un abile chirurgo plastico), ha sempre portato avanti le sue battaglie pacifiste con determinazione, pioniera dell’alimentazione sana in tempi non sospetti e soprattutto ideatrice della ginnastica aerobica (e iperchic anche in body e calzamaglia)! Un elegante “panzer”.
BRIGITTE BARDOT: stracopiata sia nella fase bon-ton che nella fase gitana un po’ hippy (il primo “Boho Chic”) con i suoi quadretti vichy, i suoi pantaloni Capri, i suoi foulard nei capelli ed il suo modo di truccarsi. Una vita al di sopra delle righe, grandi passioni, grandi feste e poi scomparsa dalle scene di punto in bianco per dedicarsi alle battaglie animaliste. Amando gli animali quanto lei dico che il suo percorso di crescita merita il mio “chapeau”!
VIRNA LISI: una bellezza nordica, poco di italiano nei suoi tratti. Uno charme naturale ed un’eleganza innata. Perfetta anche come attrice, sino alla fine. Iconica.
MONICA VITTI: La mia preferita e per questo lasciata per ultima. Amo tutto di lei: il suo stile inconfondibile immutato nel tempo, i capelli scompigliati con frangetta, gli occhi con un leggero strabismo di venere che ammaliavano, la risata e la verve comica ineguagliabile, la voce roca e sensuale, un abbigliamento sempre colorato ma mai eccentrico, con una forte predilezione per il rosso.
Qualcuna di voi si chiederà se sia ancora viva: sì, fuori dalle scene dagli anni ’90 a causa dell’Alzheimer, tiene duro, nonostante i suoi 87 anni!
E voi vi ispirate a qualche Diva o alla vicina di casa? Perché lo stile lo si trova anche dietro all’angolo, a meno che non ne siate già dotate e lo trasmettiate voi stesse, ispirando amiche e conoscenti. Perché no?
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