Nei giorni scorsi ho partecipato ad un interessantissimo incontro enogastronomico tenutosi presso Iper la grande i di Milano Portello, dove ho potuto degustare ed apprezzare i loro vini italiani di qualità della selezione Grandi Vigne: dai vini rossi ai vini bianchi a quelli biologici, sempre con un contenuto di solfiti ridottissimo.
Un evento che si ripeterà, con degustazioni e tour, il 18-19-20 ottobre presso l’ipermercato Iper all’interno de Il Centro di Arese, dando la possibilità a tutti i Clienti possessori della carta vantaggi Iper di usufruire sino al 20 di ottobre in tutti i loro punti vendita di uno sconto del 30% su tutti i vini Grandi Vigne (ma la linea di vini italiani d’eccellenza Grandi Vigne è disponibile tutto l’anno, all’interno del settore vini italiani all’ipermercato).
VINI ITALIANI ALL’IPERMERCATO IPER
Il progetto Grandi Vigne è nato nel 2007 onde valorizzare e trasmettere ai Clienti Iper il rispetto dovuto ad un prodotto vivo come il vino italiano, fatto anche di piccole realtà familiari che, grazie a questa iniziativa, possono ottenere maggiore visibilità.
Il nostro paese è da sempre rinomato per una forte tradizione vitivinicola, offrendo un’incredibile varietà regionale di vini bianchi, rossi, rosé, secchi o dolci, fruttati, aromatici o freschi, fermi o mossi, attingendo dai diversi profumi del nostro lungo “stivale”, capaci di dare quella nota di retrogusto inconfondibile al vino italiano.
Per Grandi Vigne, le case vinicole vengono rigorosamente selezionate direttamente da Iper su tutto il territorio italiano, con un occhio particolare all’eccellenza del prodotto vinicolo, alla cura particolare dedicata dal produttore alle sue vigne, monitorando costantemente la sua filiera e potendo in tal modo garantire una denominazione di origine scrupolosamente rispettosa del vademecum stilato da Iper stessa, che deve garantire un prodotto biologico, con una riduzione dei solfiti di più del 50%, portandone il contenuto a meno di 10 mg/lt.
Il tutto assicurando un posizionamento a livello di prezzi decisamente accessibile a tutti, grazie anche alla volontà di Iper di approvvigionarsi direttamente dai produttori senza il contributo di alcun intermediario.
Attualmente in catalogo Grandi Vigne sono presenti ben 80 vini diversi per tipologia e provenienza: non male vero?
DEGUSTAZIONE VINI DI QUALITA’
L’evento da tempo organizzato ogni anno con lo scopo di avvicinare anche i neofiti all’appassionante mondo dell’enologia e a fare loro conoscere i prodotti del progetto Grandi Vigne Iper.
In particolare io ho partecipato ad una sessione di degustazione vini che si è tenuta all’interno dello Chalet degli eventi a Portello, nell’ambito del Giro d’Italia in 80 vini.
Attorno ai tavoli tanti miei colleghi, pronti ad essere guidati dall’enologo Fabrizio Stecca nella scoperta di quattro vini d’autore, accompagnati da una pietanza tipica italiana e da un olio del territorio, perché l’abbinamento del vino giusto alla pietanza da gustare ne esalta il gusto. Presenti anche alcuni produttori.
VINO SPUMANTE VAL STRET – FRANCIACORTA – PAS DOSÉ
Siamo partiti con un vino spumante, il VAL STRET – FRANCIACORTA – PAS DOSÉ della cantina Fratelli Muratori-Villa Crespia in Franciacorta. Uno spumante ricavato da uve di Pinot nero senza l’aggiunta di “liquer d’expedition” , uno sciroppo a base di vino fermo e zucchero utilizzato d’abitudine negli spumanti metodo classico: Val Stret risulta dunque più secco.
Fermentato prima in legno poi per 30 mesi in bottiglia Val Stret ha un perlage fine e persistente, un retrogusto di frutta gialla matura, di agrumi e di spezie.
Va servito a 6°C e si accompagna a carni bianche alla brace e a formaggi come la mozzarella di bufala con cui ce l’hanno proposto, condita con OLIO EVO DOP Canino della Coop Olivicola Canino.
Il Val Stret è un inoltre un perfetto spumante bianco da gustare come vino per pesce.
Adoro le bollicine e naturalmente di questo Val Stret ne ho subito comperato qualche bottiglia.
VINO BIANCO IL PENACIN – LUGANA DOC
A seguire un vino bianco prodotto nella zona veneta del Lago di Garda durante la vendemmia a fine settembre di uva Turbiana della famiglia dei Trebbiani, presenti sul territorio italiano da tempo immemorabile: il PENACIN – LUGANA DOC.
Quest’uva viene vinificata in contenitori d’acciaio. Un retrogusto di frutta secca tra cui spicca la mandorla, fiori di tiglio, pesca gialla e melone.
La bottiglia a noi proposta è di fresca vendemmia, annata 2018, ma il nostro accompagnatore in questo viaggio, l’enologo Fabrizio Stecca, ci consiglia di consumarlo anche 2/3 anni dopo alla vendemmia, in modo da lasciare il tempo al vino di liberare tutti i suoi profumi.
Ci viene servita, come pietanza di accompagnamento, una fresca insalata di farro condita con OLIO EVO DOP PASSIONI DI VERONA, del pluripremiato frantoio Bonamini, ma il Penacin si accompagna molto bene anche a piatti a base di pesce anche crudo, a carni bianche e ad antipasti dal sapore delicato, al prosciutto crudo, alla bresaola e a formaggi a breve stagionatura, anche come aperitivo.
VINO ROSSO I RUSIGNOLI – BOLGHERI DOC
Ecco il mio preferito, il Rusignoli, un vino rosso toscano corposo dal colore rosso granato intenso, ottenuto da uve Cabernet Sauvignon Merlot e con un pizzico di Syrah. Un vino di taglio “bordolese” che al naso sprigiona note di frutta rossa e confettura, con un accenno di profumi balsamici e speziati. Lascia sul palato tannini più morbidi grazie al passaggio in barriques di legno per circa 6 mesi. Questi vitigni hanno prodotto dagli anni ’60 il Sassicaia, altro vino da me apprezzato.
Un vino rosso da servire a 16°C. Ottimo con grigliata di carne, formaggi vaccini di media stagionatura come le tome piemontesi d’alpeggio, prosciutto toscano e salami di selvaggina. Perfetto anche con una saporita ribollita, a noi servita da condire con OLIO EVO DOP TERRE DI SIENA .
Un vino che ovviamente ho provveduto a portare a casa.
VINO DOLCE – GELKA – PASSITO DI PANTELLERIA DOC
Un vino da dessert (ottimo con la crema pasticciera, con i dolci al cioccolato fondente ed alla ricotta), ma fantastico anche con formaggi stagionati come il Gorgonzola ed il Roquefort o con il Foie Gras.
Un vino corposo, denso e naturalmente dolce, grazie all’altissima percentuale di uva passa mischiata al vino bianco, dal colore giallo oro leggermente ambrato: bellissimo anche da vedere.
Il processo di lavorazione dell’uva Zibibbo necessita particolare attenzione. L’uva viene prima appassita e pressata delicatamente, per essere poi passita nel vino bianco che lo arricchisce di zuccheri. Un sapore in bocca dolce ed armonico, mentre al naso sento profumi di albicocca e miele.
Ci viene servino con una panna cotta ai frutti di bosco condita con OLIO EXTRA VERGINE DOP MONTE ETNA: giuro, è la prima volta che condisco con l’olio un dolce e non sarà neanche l’ultima…
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