Parliamo oggi del mocassino, scarpa comoda, senza tempo e sempre raffinata, partendo dalla sua nascita…
Se la ballerina e la friulana possono essere per molti iper confortevoli, di sicuro non sono da annoverare tra i modelli di scarpa adatti a tutte le stagioni e la suola bassissima alla lunga può procurare fastidi alle caviglie ed alla schiena.
Dunque tra le basse io scelgo sempre più volentieri il mocassino, anche nella versione più attuale, con tacchetto squadrato.
E quante varianti oramai: con nappina, con frangia, con stringhe, con fibbia… e poi il mocassino modello college, obbligatoriamente con un cent nell’apposita fessura: si dice porti fortuna.
Ma prima un po’ di storia del mocassino.
IL MOCASSINO INDIANO
Il mocassino vede i suoi arbori tra gli indiani d’America.
È difatti un tipo tradizionale di calzatura che ha una storia radicata nella cultura degli nativi americani, particolarmente delle tribù dei nativi americani delle Grandi Pianure e delle regioni circostanti.
Il mocassino era in effetti una calzatura essenziale per le tribù indigene del Nord America, molto prima del contatto con la popolazione europea.
Le origini risalgono a centinaia di anni fa e lo stile variava in base alle tribù ed all’area geografica in cui veniva prodotto.
Il mocassino indiano veniva in genere tradizionalmente realizzato utilizzando pelli di animali come bisonte, alce, cervo o pecora.
La pelle veniva lavorata a mano per rendere la calzatura morbida e flessibile, spesso senza l’uso di suole rigide, permettendo ai piedi di adattarsi al terreno ed ai movimenti naturali.
Il mocassino aveva un significato culturale profondo per le tribù indigene: oltre ad essere un indumento pratico per la vita quotidiana, il mocassino era spesso decorato con simboli culturali e rappresentazioni artistiche che riflettevano la storia e le tradizioni della tribù che lo indossava, quali perline, piume ed altri dettagli decorativi.
Nel corso del tempo, con l’interazione tra le culture degli indigeni americani e gli europei, il mocassino ha subito rilevanti variazioni.
Oggi il mocassino viene ancora lavorato tradizionalmente da alcune tribù indigene, in modo da preservare la lunga tradizione culturale e fare in modo che possa essere tramandata alle generazioni future.
È importante riconoscere e rispettare l’importanza culturale e storica dei mocassini indiani, così come la diversità e la ricchezza delle culture indigene nelle Americhe.
IL MOCASSINO COLLEGE
Il mocassino college, spesso indicato semplicemente come mocassino, ha una storia radicata nella cultura e nella moda degli Stati Uniti.
Gli inglesi approdati negli attuali Stati Uniti d’America influirono, con il proprio background stilistico e culturale, nell’evoluzione del mocassino per come lo conosciamo oggi.
Le tecniche di lavorazione della pelle e lo stile furono combinati con le tradizioni native americane (assorbendo al tempo stesso l’influenza delle scarpe da barca norvegesi) per creare un nuovo tipo di calzatura slip-on, più pratica della stringata.
Durante gli anni ’30 e ’40, il mocassino divenne sempre più popolare negli Stati Uniti come scarpa casual. Veniva indossato principalmente nel tempo libero e durante le attività all’aperto.
Durante gli anni ’50 e ’60 il mocassino ottenne un’enorme popolarità tra gli studenti universitari ed in generale tra i giovani. Da lì l’associazione al termine college.
Nel XXI secolo, il mocassino college ha mantenuto la propria popolarità, confermandosi scarpa versatile, di un’eleganza senza tempo, ma, abbinandola in maniera non convenzionale, anche di tendenza.
Il mocassino resta un’icona della moda casual in tutto il mondo, apprezzato da entrambi i sessi.
LE CARATTERISTICHE DEL MOCASSINO
Nel corso degli anni il mocassino ha mantenuto la sua caratteristica senza lacci, ma il design è stato aggiornato per adattarsi ai gusti e alle tendenze moderne.
Sono stati introdotti nuovi materiali e dettagli quali frange, nappine, fibbie e cuciture decorative, che regalano a questo accessorio senza tempo un tocco di unicità mantenendone la raffinatezza e la praticità.
La sua suola deve essere piatta e flessibile, offrendo al piede il giusto comfort.
Un piccolo tacco è presente sotto al tallone del modello originale, ma con il tempo si sono fatti strada i modelli con tacco squadrato, mai troppo alto.
La tomaia del mocassino deve essere realizzata in pelle morbida e resistente, in modo da adattarsi facilmente alla forma del piede. I dettagli devono essere cuciti a mano.
IL MOCASSINO PENNY LOAFER
Giusto citare il mocassino modello Penny Loafer della scarpa college.
Il Penny Loafer è un tipo di mocassino che presenta uno spazio tra la tomaia e la suola, grande abbastanza per contenere una moneta da un centesimo, penny, da cui deriva il nome.
L’idea di inserire una moneta nel mocassino è stata degli studenti universitari negli anni ’50. Si diceva che mettere un penny all’interno del mocassino portasse fortuna e fornisse l’importo necessario per una chiamata telefonica in caso di emergenza.
Il mocassino Penny Loafer venne adottato in quel periodo come parte dell’uniforme casual degli studenti delle università di Ivy League e di prestigiose scuole private.
Il penny loafer presenta un design senza lacci e una fascetta ornamentale sulla parte superiore detta “sella”, che si trova sopra la parte superiore del piede.
La cucitura è solitamente a mano e la suola ha la caratteristica cucitura a mocassino. I bordi della patella frontale sono obbligatoriamente seghettati.
CAR SHOE
La Car Shoe è un’interessante variante del mocassino, nata dall’esigenza di una scarpa adatta alla guida.
L’azienda Car Shoe fu fondata nel 1963 a Milano, da Gianni Mostile.
L’idea nacque dal desiderio di creare una scarpa con un design specificamente pensato per chi guida, garantendo comfort, stile e un’aderenza superiore ai pedali dell’auto.
L’ispirazione per la creazione del mocassino Car Shoe venne difatti da una vecchia tradizione inglese di avvolgere scarpe in gomma intorno ai pedali delle auto per ottenere una migliore aderenza durante la guida.
Gianni Mostile decise di trasformare questa idea in un vero e proprio prodotto.
Car Shoe si è sin da subito distinta per il design unico dei propri mocassini con suola in gomma, con asole e cordoni in cuoio a regolarne la calzata, le pappine e naturalmente i piccoli tasselli (gommini) capaci di garantire un’aderenza eccezionale sui pedali dell’auto, diventando immediatamente accessorio iconico, soprattutto tra i piloti e gli appassionati d’auto.
Nel 2001, il marchio Car Shoe è stato acquisito da Prada.
L’operazione ha portato ad una sua distribuzione più vasta ed una conseguente maggiore visibilità internazionale, ampliando con il tempo anche la propria proposta, con scarpe sportive e stivali, anche se, nell’immaginario collettivo, Car Shoe resta e rimane un raffinato mocassino da guida.
I MOCASSINI “GOMMINO” TODS
Il marchio Tod’s, fondato alla fine degli anni ’20 da Dorino Della Valle, acquisisce grande popolarità nel 1978 con il lancio del primo mocassino con i gommini.
Dalla forma inizialmente conica, i gommini hanno l’obiettivo di rendere la presa della scarpa sui pedali più salda, regalando comfort ottimale non solo alla guida.
La caratteristica distintiva di tutti i modelli di mocassino Tod’s è la suola in gomma con texture a ciottoli, che offre flessibilità e resistenza, grazie anche a pellami e materiali di prima qualità ed una lavorazione esclusivamente artigianale, con cuciture eseguite a mano, vanto dell’azienda marchigiana.
L’azienda di Diego della Valle pone forte enfasi difatti sulla qualità ed artigianalità dei propri prodotti, sia che si tratti di accessori in pelle che di abbigliamento.
Tod’s si inserisce da sempre nel segmento del lusso, orientandosi ad un pubblico che apprezzi una moda classica e sofisticata, anche se le ultime collezioni disegnate da Walter Chiapponi hanno lanciato uno sguardo anche ai più giovani.
CONCLUDENDO…
Il mocassino resta accessorio Must Have del nostro guardaroba: versatile ed abbinabile in tanti modi, regala al nostro look stile e comfort, soprattutto alla nostra età.
Io li indosso con i jeans, i panda chino, i completi maschili, le gonne a pieghe e gli chemisier, con collants colorati o con un bel calzino, ma a voi giocare con la fantasia.
Qui la mia selezione.
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