OVVERO COSA FARE E A CHI RIVOLGERCI PER DIROTTARE I NOSTRI AIUTI IN UCRAINA IN MANIERA EFFICACE GRAZIE ALLA MIA GUIDA PRATICA
Aggiornamento al giorno 11 maggio 2022
La risposta italiana alla richiesta di aiuti da parte dell’Ucraina è stata commovente: non c’è Parrocchia e Associazione di volontariato che non abbia o stia contribuendo attivamente.
Purtroppo però a volte il singolo cittadino si ritrova a volere sì aiutare concretamente, ma senza avere la possibilità, ad esempio, di recarsi nei punti di raccolta, altre volte non vi è certezza che le donazioni vengano in effetti trasferite come promesso: non c’è crisi umanitaria purtroppo senza approfittatori.
Tante le informazioni che circolano in questo momento, tante le libere iniziative, così tante da perdersi un po’.
Ecco il perché di questa guida pratica agli aiuti in Ucraina.
I NUMERI
Al 6 maggio risultavano sfollati al di fuori dei confini ucraini 5 milioni di persone, di cui oltre 2 milioni di bambini, ma se contiamo quelli che hanno dovuto lasciare casa si parla di 8 milioni, numero in continuo aumento visti gli attacchi a sud del Paese.
Il paese che sta ospitando il maggior numero di rifugiati è la Polonia, grande aiuto anche da Ungheria, Slovacchia e Moldavia.
l’Italia sta ospitando 110000 persone (fonte Ministero degli Interni). Il Primo Ministro Draghi ha appena stanziato 610 milioni di € agli aiuti, di cui 500 € destinati all’acquisto di cibo e medicinali per i rifugiati in Italia ed il restante al Governo ucraino.
La Commissione UE ha stanziato a oggi assieme al Canada, nel quadro del progetto #standupforukraine, 9,1 miliardi di € e la Presidente Ursula Von der Layen ha promesso a Zelensky l’aiuto di noi tutti alla ricostruzione del paese.
LA SITUAZIONE A OGGI
Tantissimi gli aiuti concreti da parte di tutti i membri della Comunità Europea e dagli Stati Uniti, spesso in dispositivi militari, ma la vera difficoltà è oggi raggiungere e salvare chi è rimasto in Donbass e a Mariupol.
Drammatica la situazione dei soldati asserragliati nelle acciaierie Azov, tanti i morti ed i feriti in pericolo di vita, difficilissimo salvarli. Fortunatamente tutti i civili sono stati evacuati, eccezion fatta per una famiglia.
Dunque di cosa ha bisogno il popolo ucraino oggi, 2 mesi dall’inizio della guerra?
Parallelamente agli aiuti governativi, tutte le associazioni di volontariato, come Unicef e Croce Rossa, necessitano continuamente di fondi.
Al tempo stesso i campi profughi e i rifugiati qui in Italia, attuali e futuri, hanno bisogno di beni di prima necessità e di luoghi dove stare, studiare e, e molto probabilmente, rifarsi una vita.
Tutti i riferimenti dunque da qui in poi tengono conto anche di quelle piccole strutture quali le parrocchie che attualmente raccolgono qualcosa per un aiuto zonale, mentre le grandi Org operano ai confini con l’Ucraina e sul terreno di guerra.
Ho aggiunto in calce la presentazione del pigiama SunFlower, nato dalla collaborazione con MariaVittoria Colonna di Ma.Mi.Mo.: il 20% del ricavato viene destinato al Villaggio SoS di Vicenza, casa/famiglia che sta ospitando tante mamme, bambini e nonni ucraini. (LINKLINK articolo)
Un pigiama che sta riscontrando parecchio successo e che può rendere la vita di alcuni più serena. Grazie.
LA MIA ESPERIENZA
Gente forte la gente Ucraina: ho avuto modo in queste settimane di parlare con alcune volontarie nei centri di raccolta, con chi mi segue sui social, con chi mi segue dalla Russia, vittime comunque di questa follia.
E proprio nei momenti spesi nei centri di raccolta mi sono resa conto che spesso quest’ultimi annaspano nell’organizzare i flussi mancando un vero e proprio coordinamento, a volte mancano i mezzi di trasporto, altri non riescono a trasmettere alla comunità in tempo reale le effettive esigenze dei campi profughi e della popolazione tuttora in Ucraina, esigenze che cambiano giorno per giorno, purtroppo.
E non tutti sono presenti sui social, mezzo di comunicazione fluido, veloce ed efficace.
DUNQUE…
Ho deciso di raggruppare in questa pagina le istituzioni più accreditate, piccole e grandi che siano.
Con una premessa importante: mentre da un lato le piccole Associazioni territoriali come le Parrocchie, seppur a volte poco organizzate, abbiano tempi di reazione più snelli e pochissimi costi fissi, le grandi, proprio in quanto estremamente strutturate, hanno costi gestionali da sempre elevati, che vanno a decurtare quanto devolviamo.
Importantissimo anche sapere che, mentre nei campi profughi in Polonia, Romania e Moldavia l’accoglienza è massiccia ed oramai i beni di prima necessità stanno arrivando da ogni dove, difficile fare pervenire sul terreno di guerra i nostri aiuti: qui si stanno organizzando molto bene le grandi Associazioni, con valorosi volontari, infermieri, medici e chirurghi disposti ad entrare in Ucraina a rischio della loro vita.
E questo li rende ai miei occhi dei veri e propri eroi, sono sicura anche ai vostri.
RACCOLTE AIUTI PER L’UCRAINA
Eccovi i punti di raccolta migliori in alcune città italiane.
Ove possibile ho inserito il LINK diretto.
Purtroppo come vi dicevo alcune necessitano di mezzi (e fondi) per portare in Ucraina quanto raccolto, in primis medicinali, alimenti in scatola, alimenti per bimbi, per celiaci e per animali.
MILANO
Chiesa SS Giacomo e Giovanni – via Meda 50 – Don Igor 3292068749 – sono partiti tantissimi carichi, tra cui 8 TIR all’interno dell’Ucraina – abbigliamento estivo e beni prima necessità
Chiesa Ortodossa S. Nicola al Lazzaretto – via S Gregorio 5 – 3282780783
Solidando – via Santa Croce 15 – 0249524600
Sacro Bolto – via Sebenico 31 – Milano – 026080639 Don Maurizio
BERGAMO
Fondazione Carisma – Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice
VARESE
Associazione Anna – Sofia c/o CVV – Coordinamento Volontariato Varese
Via Maspero 20 – 21100 Varese – 3497508972
Raccolta fondi per trasporti in aiuto al popolo ucraino
IT24V0538710804000003562625
BIC (codice Swift) BPMOIT22XXX
Causale: Emergenza Ucraina
FIRENZE
Chiesa Ucraina dei Santi Simone e Giuda – Via dei Lavatoi 3 – Firenze
Federazione Misericordie della Toscana
VERONA
Associazione delle Donne Ucraine CSV
BOLOGNA
VOLABO: qui in tempo reale informazioni su punti di raccolta e donazioni
ROMA
Basilica di S Sofia – via di Boccea 478 – 066240203
TORINO
Sermig – Arsenale della Pace – piazza BorgoDora 61 – 0114368566
In molte farmacie italiane attivata la raccolta farmaci e prodotti per neonati.
RACCOLTA DONAZIONI PER L’UCRAINA
Arrivati in questa fase, le donazioni in denaro sono estremamente preziose per il reperimento di medicinali salvavita, apparecchiature medicali, trasporti e strutture d’accoglienza: a Mariupol ad esempio sono terminati i vaccini antitetano e le bombole d’ossigeno (ricordiamoci che esiste anche in Ucraina il Covid).
Alcune di queste Associazioni accettano donazioni regolari senza vincolo ad alcun progetto.
Trovate il link diretto alla pagina dedicata all’emergenza Ucraina.
- AIBI – Amici dei Bambini – donazioni, adozioni a distanza, accoglienza
- Soleterre – sostegno bimbi malati di cancro
- Progetto Arca – attivo numero solidale 45527
- Fondazione Banco Farmaceutico
- UNHCR Italia – sostegno rifugiati
- Sermig
- RAZOM for Ukraine – acquisto medicine e supporto psicologico a Leopoli
- Emergency
- Croce Rossa Italiana
- Lilt raccolta straordinaria di fondi per aiutare i bimbi ucraini malati di tumore accolti dal reparto di pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano (la regione Lombardia ha organizzato il cordone umanitario) in : supporto psicologico, beni di prima necessità, cure, mediazione linguistica, accoglienza famiglie nelle Case del Cuore
- Fondazione Francesca Rava NPH è riuscita a portare 120 tonnellate di beni di prima necessità anche in Ucraina Meridionale (Mariupol isolata e devastata dai bombardamenti, in pochi riescono a fuggire). I Medici NPH stanno facendo miracoli.
- Croce Rossa Italiana
- Comitato Internazionale della Croce Rossa
- Save the Children – sostegno psicologico, kit invernali e igienici, denaro alle famiglie, sostentamento e istruzione
- Terres des Hommes – sostegno ai bambini
- Medici senza Frontiere – da anni in Ucraina meridionale epatite C e tubercolosi – ora attivo anche presso i campi di battaglia
- Avis – fondi per raccolta medicinali, dispositivi sanitari e corridoi umanitari per pazienti ucraini bisognosi di cure urgenti. Al momento no donazioni sangue
- Caritas Ambrosiana – fondi per beni di prima necessità da dirottare sulle chiese ucraine
- Banco Alimentare – fondi per invio derrate alimentari a Banco Alimentare Ucraina
- SOS Bambini – fondi per evacuare i bimbi dai Villaggi dei Bambini in Ucraina
- UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare – cerca urgentemente fondi per l’acquisto di medicinali salvavita per pazienti con malattie rare in Ucraina
- Sunflower of Peace – fornisce kit prontosoccorso medici prima linea
- UNICEF – sostegno ai bimbi in fuga
- AVSI – Aiuti alle persone in fuga in Polonia e Romania – beni di prima necessità a Leopoli
- Comunità di S. Egidio – aiuti umanitari in Polonia, Ungheria, Slovacchia e Leopoli
- Voices or Children – supporto psicocologico ai bimbi
- AIBI – Sostegno all’Orfanotrofio Volodarka di Kiev
- INTERSOS – sostegno psicologico e cure primarie ai più vulnerabili in Polonia e Moldavia
- Medici del Mondo – attrezzature mediche e consulto medico a distanza – presente anche nei campi Polonia Romania Moldavia
- La Fondazione Diabete raccoglie donazioni per l’acquisto di insulina per i malati di diabete in Ucraina e nei campi profughi
Inoltre tutte le testate giornalistiche, RAI e Canale 5 hanno attivato numeri verdi per piccole donazioni via SMS.
ACCOGLIENZA
A oggi sono 2 milioni gli ucraini evacuati: donne, bambini, ragazze e ragazzi sotto i 18 anni, anziani, malati e feriti, alcuni già ospiti all’interno della Comunità Europea (35000 già in Italia), la maggior parte in attesa di rifugio.
Un numero presto destinato a crescere.
Dunque se desiderate ospitare bimbi o famiglie in via temporanea questi i riferimenti validi:
- CONADI Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza
- Don Giovanni dongiovanni.s@email.it 3201163391 Milano – coordinamento Comune Milano e Consolato Ucraino
- Comunità di S. Egidio
- Croce Rossa Italiana
- Mater Dei Opera Don Orione Tortona – rifugio a ragazzi disabili di Leopoli
- REFUGEES
Inoltre informazioni e segnalazioni sull’accoglienza dei rifugiati contattando:
- Consolato Ucraino Firenze – Napoli – Roma – Milano – Cagliari
- Comune di residenza
Una fase non facile quella dell’inserimento dei rifugiati. Portano con sé un bagaglio di sofferenza tale da necessitare prima di tutto un ambiente accogliente.
La maggior parte degli evacuati ha lasciato a combattere mariti, figli, padri…
ANIMALI UCRAINI IN CERCA DI STALLO
- Happy Dog cerca stalli gratuiti 3201178688
- Save the Dogs EU alla frontiera offrono servizio di accoglienza agli animali in fuga grazie ai loro volontari veterinari. Provvedono inoltre, nel caso in cui l’animale non possa accompagnare sui mezzi di trasporto il proprio padrone, a prendersene cura e a organizzare il ricongiungimento
- Clinica veterinaria Ucraina – IG @vet.crew
- OIPA Onlus sostiene i rifugi in Ucraina
- LAV – da sempre in prima linea per dare rifugio agli animali maltrattati
AIUTI CHE MI COMMUOVONO
Unicef ha istituito su tutti i punti di evacuazione i centri “Blue Dots”, centri di ascolto a sostegno e protezione di donne ragazze e bambine, spesso sole, spesso abusate.
A Leopoli un imprenditore ha riconvertito la sua azienda di traslochi in un centro di smistamento aiuti verso l’Ucraina dell’Est (qui il link dell’associazione per effettuare donazioni). (fonte Corriere della Sera)
Paola Pellino, La Guardarobiera (qui il suo Instagram) organizza su Zoom lunedì 14 alle 21:00 un corso di rammendo creativo con offerta libera a Sermig Arsenale della Pace.
Anche Diana Muzzi Cashmere devolve parte del ricavato della sua vendita a Lodi domenica 13 al progetto Ucraino.
Oltre a Paola, mi stanno arrivando tante iniziative individuali da parte di piccole attività: le condividerò come sempre sui social.
ULTIMI AGGIORNAMENTI AL 24 MARZO 2022
A oggi i profughi ucraini sono più di 2 milioni, di cui 63000 già accolti in Italia.
Purtroppo alcuni carichi di aiuti sono stati distrutti dalle forze armate russe.
Unicef denuncia casi di tratta di bambini ai confini con Ungheria, Moldavia e Polonia: molti non sono accompagnati. A oggi sono 1 1/2 milione. Ad alcuni vengono chiesti soldi per l’espatrio, mentre in Italia vengono rallentate le accoglienze, essendoci stati dei casi di pedofilia. Come dice Alfonso Signorini “i mostri non sono solo in Russia“.
Altra atrocità la violenza perpetrata su alcune donne, soprattutto nella zona di Mariupol, città in mano oramai ai russi: un orrore che si ripete inevitabilmente ad ogni conflitto.
Diffidate dalle fake news che girano sui social: a volte vengono diffusi dal governo Russo come campagna diffamante, a volte opera di mitomani.
AIUTI – NON SOLO UCRAINA
Nel mondo attualmente, secondo ACLED, sono in atto quasi 5000 battaglie.
Molte delle Associazioni di beneficienza che vi ho consigliato sono in prima linea su più fronti.
Spero facciate tesoro di queste informazioni anche in futuro, quando l’incubo Ucraina sarà finalmente volto al termine, o perlomeno lo spero con tutto il cuore.
PS Questo articolo è stato pubblicato in data 11 marzo 2022, ma, vista la continua evoluzione del conflitto, verrà continuamente aggiornato.
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