Alla Milan Fashion Week Autunno Inverno 2018/2019 appena trascorsa vengono allestite tre sfilate in un giorno e mezzo, non una.
La prima a sorpresa il 24 febbraio al Martini Bar, la “Secret and Diamonds”, con una decina di giovani donne dal sangue blu, tra le quali Lady Kitty Spencer, nipote di Lady Diana (in abito fiorato azzurro) e Isabel Getty, nipote del fondatore del duty free e bisnipote del petroliere Jean Paul Getty. Abiti da tappeto rosso, incastonati da milioni di cristalli.
Lo Show ufficiale al Metropol. Canti gregoriani e una lunga attesa, con continue richieste da un fuori campo di spegnere tutti gli apparecchi wifi, ma l’attesa viene ripagata dalla sfilata di tutte le varianti della borsa “Devotion”, appesa a droni! Perché il tema di questo immenso show è la loro Fashion Devotion: “siano lodati gli abiti e benedette le scarpe” – ironizza Domenico Dolce: come lo capiamo… È impossibile non essere contagiati dal loro entusiasmo e da quanto si divertano, vedendoli lavorare dietro le quinte.
Subito dopo in Rinascente, il loro omaggio a Milano. Trenta modelle ed altrettanti truccatori e stilisti scelti tra gli studenti di due scuole milanesi, per presentare la collezione Primavera Estate 2018, in vendita sin da subito. L’intenzione del “diabolico” duo è quella di avvicinare il grande pubblico alla moda – erano in 3000 gli attoniti spettatori, esattamente come hanno fatto lo scorso gennaio per l’uomo.
Geniali come sempre, possono piacere oppure no. Ma a noi 50enni.blog piace la loro genialità, l’alta sartorialità italiana al 100%, la loro capacità di rendere donne di qualsiasi età sexy ma mai volgari. Le loro sfilate sono molto “too much” con accessori ed acconciature iper vistose. Ma i loro tailleur maschili, i loro tubini longuette, gli abiti un po’ retrò… incomparabili, da sempre. E riescono ad essere coerenti proponendoci sempre uno stile che va al di là delle mode del momento.
Peccato che questa volta non abbiano sfilato modelle over Anta come a settembre: un segno di democrazia che avremmo apprezzato. Perdonati!