Da piccola una vicina di casa mi confezionava costumi da bagno e vestitini all’uncinetto, piccoli deliziosi capolavori.
Ed oggi? Nelle località di mare impossibile non trovarne, anche dai Vu Cumprà, ma l’abito, la gonna, il top in crochet a trama larga o knit, ovvero in filo di cotone lavorato fine fine, resta imperterrito onnipresente anche in parecchie collezioni prestigiose.
E dona praticamente a tutte, anzi, dona molto!
Capitolo a parte per i costumi da bagno: nonostante imperversino dall’anno scorso raramente riescono a contenere le nostre morbidezze. Cautela dunque nell’uso, a meno che non siate filiformi e con un lato C poco importante.
Se proprio proprio vi volete togliere lo sfizio, Kiini propone costumi in Lycra con bordo in crochet, un giusto compromesso. Ed i saldi sono iniziati…
Mentre il knit può essere tranquillamente essere indossato in città, il crochet con il suo “vedo non vedo” è il capo da mare e stop, ma metterlo in valigia vi risolve le giornate e non scherzo.
Come copricostume, sexy al punto giusto, con un infradito e nulla più (non vi devo ricordare di indossare il costume sotto vero?). Volete lasciare la spiaggia per un giretto nel budello o in paese: cappello di paglia, sarete perfette.
Happy hour dell’ultimo momento e magari cena? Doccia in spiaggia, un collanone ed un sandalo con tacco, pronte e via!
Capo versatile, ma un limite per noi over Anta ci sarebbe: dal tramonto in su il nostro capo in crochet “dovrebbe” essere coprente nei punti critici. Non vogliamo ritrovarci con il nostro lato B su Novella 2000 vero?
Eccovi, come mia abitudine, un’infilata di idee:
Novis
Novis
Moschino
Moschino
Diane von Fürstenberg
Missoni
Questa tunica traforata di Zara è la mia alternativa al maglioncino di cotone nelle sere d’estate.
Perchè il crochet fa tanto estate, come l’olio solare al cocco!