Spanx è una nuova generazione di intimo modellante e contenitivo, un’evoluzione delle vecchie scomode guaine, capace di rendere il nostro corpo perfetto sotto a qualunque indumento.
COME È NATO SPANX?
La storia di Sara Blakely e di Spanx è divertente e coinvolgente.
Spanx nasce per caso nel 1998 quando Sara Blakely, la sua sorridente fondatrice che vedete nella gallery qui sopra, vendeva di giorno apparecchi telefax e di sera faceva la comica nei locali. Una sera voleva indossare i suoi jeans aderenti color crema per andare ad un party e come al solito con sotto dei collant, in modo da fare scivolare per bene il tessuto sulla pelle, ma con i sandali ciò non era possibile.
Decise di tagliarne la parte finale, in modo che i piedi fossero liberi.
L’idea di questi “Capri” confezionati con i collants era geniale e Sara se ne rese subito conto.
Provò in seguito ad accorciarli per indossarli sotto ad abiti e pantaloni corti, ma il nylon dei collant non aderiva al corpo come voleva. Mise così a punto un prototipo in materiale adatto e più confortevole delle classiche guaine, inviando nel 2000 uno dei primi pezzi a Oprah Winfrey, che ne parlò durante la sua trasmissione in maniera entusiastica. Oggi questo leggin si chiama Power Capri.
Sara, che aveva dato fondo ai suoi risparmi per questa impresa, continuò per un po’ a lavorare contemporaneamente come venditrice di telefax, adibendo il suo appartamento a magazzino.
Nel contempo creò altri indumenti intimi invisibili, leggeri e modellanti.
Piena d’iniziativa inviò un campione anche a Neiman Marcus, a Saks, Bloomingdales e Bergdorf Goodman: il primo passò immediatamente un maxi ordine, a cui seguirono quelli degli altri grandi magazzini del lusso.
Da quel momento in poi il successo di Spanx ha continuato a crescere (e continua tuttora a crescere) in maniera esponenziale.
Nel 2012 Sarah è apparsa sulla copertina del numero di Forbes annuale dedicato ai più ricchi al mondo: Sara è la più giovane imprenditrice donna partita da zero. Sarah è stata anche inserita da Time’s tra le 100 persone più influenti al mondo.
Oggi Spanx, con sede ad Atlanta in Georgia, è presente in 50 paesi in tutto il mondo con più di 200 prodotti a catalogo, tra slip/panties (modellanti invisibili ad effetto push-up), guaine, ciclisti, Capri, leggins, sottovesti, canotte, collant e reggiseni, a cui si sono aggiunte in seguito le linee sportiva Active, la linea uomo, i costumi da bagno, jeans strutturati e Power Mama, linea disegnata per le donne in dolce attesa.
IL SEGRETO DI SPANX
Spanx rappresenta una vera e propria rivoluzione nell’universo dell’intimo “shaping”.
Spanx non comprime in maniera fastidiosa il nostro corpo come le tradizionali guaine, spesse, fastidiose e soffocanti. I materiali di ultima tecnologia come il Nylon speciale, lo Spandex e la Lycra sono leggeri, traspiranti, confortevoli e modellano sinuosamente anche le curve più generose, regalando una taglia in meno e facendo cadere addosso qualsiasi capo d’abbigliamento in maniera naturalmente perfetta.
Non c’è abito o pantalone aderente che non possa essere indossato con Spanx: via le maniglie dell’amore e la mancanza di tonicità, grazie alla sua azione modellante. Spanx inoltre aiuta a mantenere una postura corretta.
Nei nuovi slip Undie-tectable le cuciture sono invisibili e tagliate al laser, mentre una larga fascia sull’addome lo contiene perfettamente. Alcuni modelli hanno dei dettagli in pizzo, in modo da renderli più accattivanti.
I nuovi Booty Boost sono invece Leggins sportivi modellanti, per un “sederino” perfetto, anche a 50 anni e passa.
Spanx aiuta le donne a sentirsi bene, più snelle ed a proprio agio in ogni occasione, dando loro la possibilità di indossare qualunque tipo di indumento aderente, con gambe, glutei, addome, fianchi e seno al TOP.
Non stupisce il fatto dunque che oramai quasi tutte le dive di Hollywood, di tutte le generazioni, li indossino.
LO SPANX È AMATO DALLE CELEBRITIES
La prima diva a fare “outing” dell’uso dello Spanx (se non consideriamo Oprah Winfrey, sua mentore) è stata Jennifer Garner: un movimento “azzardato” del suo partner Steve Carell sul tappeto rosso ed ecco svelato il suo segreto.
A seguire tantissime le celebrities che hanno rivelato di non poterne più fare a meno, senza vergognarsene affatto.
Eccovi solo alcune delle dive contagiate dalla “Spanx Mania”, sia nella vita di tutti i giorni che sul tappeto rosso sotto ad abiti da sera sensazionali:
Jennifer Lopez – Beyoncé – Scarlett Johansson – Gwyneth Paltrow – Eva Longoria – Sarah Jessica Parker – Katie Holmes – Kim Kardashian – Katy Perry – Brooke Shields – Serena Gomez – Miley Cyrus – Sienna Miller – Jessica Alba – Emily Blunt – Gillian Anderson – Tyra Banks – Tina Frey – Julia Roberts – Kyle Jenner – Cate Blanchet – e tante altre ancora…
COME SCEGLIERE LO SPANX DELLA TAGLIA GIUSTA?
Se non avete la possibilità di provare un capo Spanx, meglio seguire questa tabella guida.
Di buono c’è che Spanx, dovendo soddisfare la clientela di tutto il mondo, ha deciso di coprire tutte le misure, rispetto alle taglie italiane.
La corrispondenza è questa:
XS = 36; S = 38 / 40; M = 42 / 44; L = 44 / 46; XL = 50 / 52; 1X = 54 / 56; 2X = 56 / 58; 3X = 62 / 64.
DOVE ACQUISTARE SPANX
Nei corner a la Rinascente di Milano e Roma troverete tutti i modelli in tutte le varianti.
Inoltre online su spanx.com (spedizione anche in Italia), su Amazon, su Net-a-Porter e su Zalando .
CURIOSITÀ SUL MONDO SPANX
Sara Blakely assume solo donne: CHAPEAU!
Esiste un modello con protesi sul sedere ideato da Kim Kardashian: che Dio ci aiuti, mi auguro che non lo indossi!
Gwyneth Paltrow ha rivelato di averne indossati ben due alla volta dopo alle sue gravidanze per potere ritornare in forma.
Sara Blakely è a capo di una fondazione che aiuta le donne nella creazione di Start-Up.
Il motto di Sara è “te stessa, ma te stessa perfetta”.
Una donna non solo simpatica, ma anche di ispirazione a chi ha delle ambizioni da tirare fuori dal cilindro, come noi 50enni pimpanti, no?
Spanx è perfetto direi per chi come me non ha ancora raggiunto con la dieta il peso forma e vuole comunque sentirsi a posto, sempre.