CONTINUA LA MIA SELEZIONE DEI BIJOUX PIÙ ADATTI A NOI DONNE OVER50
Brand di bijoux quasi gioielli, rigorosamente in ordine alfabetico per dare il giusto valore a tutti indistintamente, mettetevi comode, ne ho per tutti i gusti!
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BIANCA D’ANIELLO
Difficile collocare le creazioni di Bianca D’Aniello all’interno del panorama attuale di accessori di moda: potrebbero essere definiti gioielli, anche se non si tratta di oreficeria, come pure bijoux, anche se non sono di certo manufatto semplice.
“Considero i miei accessori ornamenti, la cui creazione è più simile a quella di un bell’abito e il cui unico scopo è quello di rendere più seducente una parte del corpo femminile, accentuandone la femminilità: collo, polso, schiena, mano, piede, capelli…
Li ho concepiti come particolare forte, che catturi l’attenzione.
Penso al mio gioiello come protagonista di un outfit, un accessorio che gli aggiunge personalità e per questo lo vedo importante, vistoso ma nello stesso tempo raffinato, mai sfarzoso.”
Bianca D’Aniello, napoletana, fonda il suo brand quasi 20 anni fa qui a Milano, dove ha deciso di restare, ma di Napoli ha portato lo spirito.
Studi artistici, un passato nella pubblicità, decide di ricreare alcuni gioielli di famiglia, rivisitandoli in chiave moderna, traendo ispirazione anche dalla natura in tutte le sue forme.
Qui un articolo a lei dedicato tempo fa LINK.
Bianca dedica molta energia nelle sue creazioni e chi le indossa lo sente, rendendole una nuova rinnovata forza.
Disegna i suoi accessori partendo da un’idea che prende poi forma con la ricerca dei materiali più adatti, sempre nobili, componendo ed assemblando nel suo laboratorio secondo il suo gusto ed il suo estro creativo, avvalendosi poi della collaborazione di abili artigiani per saldare e bagnare in oro.
I suoi gioielli vengono a volte rifiniti con pietre naturali e cristalli, dando forma al suo ideale di bellezza.
Ogni bijoux è realizzato a mano ed in piccole edizioni, nasce ispirato da stati d’animo, da sensazioni o da ricordi.
Bracciali, anelli, collane, orecchini, fermacapelli e sandali gioiello che rispecchiano pienamente uno stile che fonde le sue due anime, una Gipsy e Romantica, l’altra un po’ Rock, più aggressiva e sensuale.
Qualche anno fa Bianca ha lanciato i suoi sandali gioiello.
“In estate, ma non solo, mi piace mettere in risalto il piede di una donna. I sandali gioiello di Bianca D’Aniello vanno indossati a piede nudo, per un aperitivo in spiaggia, in piscina, in barca ma anche semplicemente in casa, ogni volta che si desidera.”
Potete trovare gli accessori Bianca D’Aniello nel suo Showroom in via Formentini 7 (Brera) o nello shop online (LINK).
Cosa mi piace di Bianca D’Aniello?
Qui devo ammettere di essere un po’ di parte… conosco Bianca da tantissimo tempo, ho seguito passo per passo la nascita del suo Brand e mi ci sono appassionata.
Come dice Bianca sono più gioielli che bijoux da indossare per conferire maggiore personalità al look, per esaltare i nostri punti di forza.
La leggerezza dei materiali rende i pezzi Bianca D’Aniello facilmente piacevoli da indossare.
Meravigliosi i bracciali alla schiava e gli orecchini Gypsy, sempre nella mia valigia, dei veri e propri “passe-par-tout”, soprattutto d’estate.
FABIO CAMARRATA
Fabio Renato Cammarata, unico uomo in queste pagine, nasce a Caltanissetta in una famiglia dedita da generazioni all’oreficeria. Nel 1989 si trasferisce a Milano e nel 1994 sceglie di dedicarsi alla gioielleria a tempo pieno dopo aver collaborato con alcuni tra i più prestigiosi nomi della moda: Gianfranco Ferrè, Diego Della Valle, Barney’s N.Y.
Nel suo Atelier-laboratorio nelle campagne della Brianza Fabio realizza gioielli in esclusiva per i suoi clienti e bijoux in argento bronzo ottone a volte dorati, con pietre dure semipreziose e zirconi, bijoux assimilabili concettualmente e tecnicamente a gioielli d’alta oreficeria.
Inoltre disegna per grandi Maisons del lusso anche accessori e elementi d’arredo.
Tra le ultime collezioni la “Le mie Donne…” dove Fabio fa giocare diverse figure femminili all’interno dei suoi gioielli. La collezione è infatti ispirata alle atlete raffigurate nei mosaici della villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
Il prossimo obbiettivo sarà quello di realizzare una collezione sostenibile fatta con scarti di materiali semipreziosi. L’idea è quella di assemblare in un unico gioiello metalli poveri con pietre colorate provenienti da scarti di lavorazione o da gioielli smontati e riassemblati per regalare loro nuova vita. La collezione, dal nome provvisorio “Gabbie Libere”, racchiuderà all’interno i concetti di libertà e sostenibilità.
Fabio Cammarata ha una sensibilità trasgressiva e un amore innato per la materia. Le sue sperimentazioni lo hanno spinto a desiderare di rimuovere sempre più la staticità dei metalli. Oro, argento, ferro e ottone somigliano a tessuti preziosi.
I metalli abilmente armonizzati producono l’effetto del movimento, hanno i riflessi del taffetà e la trasparenza del pizzo. I volumi diventano architettura attorno all’oggetto in un gioco di alternanza tra memorie passate e visioni future.
“Il lusso ha diverse sfaccettature, come un diamante. Lusso non vuol dire saper comprare cose molto costose ma avere un forte senso di esclusività ed eccellenza.”
I gioielli Fabio Cammarata sono prodotti su richiesta nel suo Atelier, mentre i bijoux sono venduti in molti importanti store nazionali e internazionali e nello shop online qui LINK.
I suoi lavori sono stati esposti nei più prestigiosi musei: La Triennale di Milano, il Moma di New York con la linea Metropolis, l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, Kunstgewerbe Museum a Berlino, Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi a Torino, Museo del Gioiello di Vicenza. Nel 2007 la città di Padova gli ha dedicato una mostra antologica personale come riconoscimento per gli anni di attività e ricerca creativa dedicati al gioiello di design.
Dal 1995 al 2013 Fabio Cammarata è stato project leader nell’ambito del corso di Jewellery della Domus Academy di Milano.
I lavori di Fabio Cammarata sono stati pubblicati su libri, cataloghi museali, numerosi periodici italiani e riviste internazionali.
Modella: Marzia Colombo, architetto designer e Influencer di spicco @tataghita22, nonché dolce consorte e musa di Fabio Cammarata.
Cosa mi piace di Fabio Cammarata
Che dire… le immagini già parlano da sé, veri e propri gioielli realizzati a mano in materiali semipreziosi, il che li rende decisamente accessibili a tutti.
Fabio ha una mente brillante e creativa con la quale esprime attraverso le sue opere d’arte le sue emozioni, i suoi ideali, la sua storia ed i suoi sogni, che ha l’umiltà di condividere con noi.
Mi ha sempre emozionato.
EG ELEONORA GHILARDI
Da piccola Eleonora Ghilardi non amava le bambole, si “perdeva” invece tra libri illustrati e pasta da modellare, raccoglieva pietre e conchiglie dando vita a forme legate alla natura.
Superate le fasi di studio in geologia, chimica ed architettura, le sperimentazioni con materiali di recupero quali viti, fili elettrici e perline, sperimentata la pittura su seta e la decorazione di porcellana e vetro, frutto di corsi serali e workshop, la creazione di sculture e di complementi di arredo… Eleonora finalmente 10 anni fa approda in via definitiva al mondo del gioiello, ma in maniera del tutto inconsueta.
Difatti, alla nascita nel 2012 del brand EG Eleonora Ghilardi Jewels, le collezioni di bijoux sono principalmente in porcellana.
Durante un viaggio in Islanda Eleonora rimane affascinata dai licheni che spuntano fra le rocce di pietra lavica.
La forza della natura in tutte le sue forme l’ha sempre colpita… a partire dai fili d’erba che con tenacia riescono a farsi strada attraverso il cemento.
Ma come inserire un lichene in un gioiello? L’opportunità si fa strada quando Elenora incontra il titolare dell’azienda che importa licheni dalla Norvegia per poi stabilizzarli ed eventualmente colorarli con pigmenti naturali.
Il sodalizio si dimostra vincente, nasce la collezione “Secret Garden”.
L’idea infatti di indossare un gioiello in parte “vivo” desta sin da subito curiosità e stupore fra il pubblico, tanto da farne parlare svariati magazines, da Vogue Accessories a Vanity Fair, da WKorea a Donna Moderna, ecc… .
Nel 2013 la collezione conquista a Moda Etica Firenze il Premio Speciale della Critica.
Circa sei anni fa un’ulteriore importante svolta per Eleonora: l’iscrizione alla Scuola Orafa a Milano.
Impellente l’esigenza di lavorare un materiale duro per i suoi bijoux come il metallo, in primis il bronzo che ha sempre amato.
Essendo scultrice, la tecnica che sin da subito più l’ha conquistata è stata quella della cera persa, che le da assoluta libertà d’espressione.
Mani, piccoli arnesi e fuoco per la lavorazione di veri e propri gioielli scultorei.
Molteplici le collezioni uscite da allora, una di queste la “Sparkling”, dedicata al mondo delle bollicine partendo da metallo scelto: bronzo rosso = rosè, bronzo oro -= prosecco, argento = champagne.
Un paio di mesi fa presentata la collezione “H2O”, ispirata dai giochi d’acqua e dal suo effetto sui materiali.
Eleonora realizza anche gioielli e bijoux su misura, dando un nuovo volto ai vecchi gioielli e materiali del cliente, forma di riciclo creativo in cui tanto crede.
Rispettosa della natura pone anche particolare attenzione al packaging, da 10 anni plastic free e rigorosamente in carta riciclata.
“Non capisco chi si adatta al “mordi e fuggi” di bijoux stampati e di moda: il cliente che indossa un gioiello EG è ben conscio di dare vita lui stesso ad una tendenza, perché uniformarsi ad altre fugaci?”
I bijoux/gioielli EG Eleonora Ghilardi sono disponibili nello shop online LINK e presentati spesso in Temporary in giro qua e là. Su Instagram @eg_eleonoraghilardi trovate in tempo reale eventuali aggiornamenti.
Cosa mi piace di EG Eleonora Ghilardi
Il lavoro di Eleonora mi affascina, i suoi gioielli in metalli semipreziosi sono frutto di lavorazioni particolari, fusioni e inclusioni che li rendono vivi.
Ho molto apprezzato l’ultima collezione, l’H2O, bellissimo l’inserimento di pietre dure e perle, ma sono molto affezionata alla sua collezione Miciolo, gli anelli sono davvero unici.
Bellissimi indossati su outfit total black o total white, sempre chic, un po’ rock.
FLORALIA
GARBO
Una forza ed una caparbietà incredibile la gente di Toscana, questo mi sento di dire per iniziare a raccontarvi la storia di Antonella Pecchia di GARBO e dei suoi incredibili bijoux.
Trovatasi disoccupata, Antonella decide anni fa, oltre a continuare ad allenare la squadra di basket femminile di Lucca, di riprendere in mano i suoi lavori all’uncinetto appresi dalla sua maestra di scuola elementare.
Rimessasi in gioco dunque dal nulla, senza avere alle spalle alcuna esperienza nella moda se non una grande passione per i brand di ricerca e per i bei accessori (vi invito a dare un’occhiata al suo profilo Instagram, una gallery di stile pazzesca), Antonella decide di scommettere al 100% sul suo talento.
Inizia lavorando all’uncinetto cotone, seta e canapa per dei bijoux commissionati dalle amiche, ma ben presto decide, in maniera del tutto innovativa in Italia, di sperimentare il filo di metallo con base di rame, molto malleabile, colorato e dalla lunghissima tenuta.
Iniziata una collaborazione con la stilista Daniela del Cima di Daphne Milano, decide di chiamare il suo Brand GARBO, un nome che racchiude diversi significati per lei importanti.
GARBO per la divina GRETA e per la figlia di Antonella, sua musa ispiratrice
GARBO perché ha un significato di aggraziato che ha un nonsochè di glamour
GARBO perché in Toscana per avere un apprezzamento sul look diciamo “Ti garbo?”
Infine il famoso GARBO nato in antichitá ai tempi del commercio e della produzione della seta a Lucca, sua città, quando questa era crocevia di mercanti provenienti da tutto il mondo, che riconoscevano ai lucchesi che abitavano dentro alle mura il GARBO dell’accoglienza.
Antonella spesso al suo tavolo da lavoro parte da un colore e da lì nasce l’idea: intrecci raffinati e forme sinuose in una paletta di colori che denota il suo innato buongusto.
Bracciali, collane, orecchini e anelli decisamente distinguibilissimi e leggeri, dietro ad ogni bijoux di Antonella un lavoro paziente di ore e giornate intere, l’incanto che fuoriesce da ogni sua creazione ha già conquistato tante clienti in Versilia e a Milano, dove GARBO viene distribuito.
“Io non disegno, creo direttamente un’idea. È questa, secondo me, la radice di ogni artigiano. E non devono mancare mai il senso del gusto e del bello. Credo che la manualità e il lavoro manuale siano due cose stupende. Negli anni scolastici ebbi una maestra eccezionale e credo sia un peccato che le applicazioni tecniche siano scomparse dai programmi scolastici.
Ora, a questo punto della mia vita, il saper fare mi ha portato a lavorare questi bijoux, che produco completamente a mano con passione.”
Per info e ordini potete scrivere a Antonella su Instagram @garbohm.gioielli.
Cosa mi piace di Garbo?
Innanzitutto orecchini, in nuance o a toni contrastanti, giochi metallici capaci di abbellire con “garbo”. Bellissimo l’uso di ruggine e dorato, perfetti con l’abbronzatura, bellissime le sue croci, i bracciali sono delle vere e proprie sculture.
Indosso i suoi bijoux quando voglio evidenziare il colore del mio outfit ed al tempo stesso necessito di luminosità in viso.
Il rame sottile quanto un filo riesce a dare una consistenza unica ai suoi gioielli, senza appesantirli.
UNIQUE
“La spinta motivazionale che spinge una donna alla scelta di un monile Unique nasce dall’emozione che esso suscita.”
Unique nasce grazie alla creatività letteralmente “unica” di Marilena Barbera.
Tutto è iniziato diversi anni fa, quando Marilena muove i primi passi nella produzione di bijoux aiutando una sua amica. Essendo letteralmente sommersa tempo poco dalle richieste, decide nel 2011 di dare vita, assieme al marito, al brand di bijoux Unique e da allora non si sono più fermati, con 150 rivenditori in giro per l’Italia e all’estero.
Dietro le quinte di Unique un laboratorio a Milano dove tutto prende forma, partendo da un accurato lavoro di ricerca e sperimentazione per arrivare sino alla produzione handmade ed alla spedizione.
Segno distintivo dei bijoux Unique gli smalti, a cui si sono aggiunti nel tempo pietre dure naturali, semipreziose, cristalli e resine di alta qualità.
Collane, anelli, bracciali, spille … ogni bijoux volutamente con una forte identità, capace di soddisfare la necessità della donna d’oggi di non uniformarsi alle mode ed agli stigmi sociali, mostrando a tutti la propria vivace personalità.
Una magia di colori e di luci abbinati con ineccepibile gusto e raffinatezza, per una donna alla ricerca di un look femminile ed al tempo stesso giocoso.
Forme geometriche e stilizzate, attualizzazione dei bijoux degli anni ‘70, assieme a piccoli animali e forme arrotondate, quasi un fumetto.
Marilena riesce a trasmettere con i suoi bijoux, sempre accomunati dallo stesso fil rouge, l’emozione del creare addentrandosi nei colori della sua Sicilia.
Ogni anni vengono lanciate ben 2 collezioni, dunque difficile stare dietro a Marilena, che continua a rinnovare e innovare senza mai annoiare la sua fedele clientela (scusatemi la rima…).
Dotata di un senso estetico decisamente vivace e raffinato, Marilena con Unique è riuscita dunque a spiccare il volo.
Cosa mi piace di Unique
Adoro gli anelli e le spille smaltati, primi in Italia ad averli prodotti anche con la sigla.
Trovo tanta energia positiva nei bijoux Unique, i colori vengono abbinati con gusto eccelso con una sbirciatina a quelli di moda, bijoux divertenti ma raffinati.
Spesso li abbino al monocromo, per lasciare loro spazio, esaltando la loro unicità.
Dopotutto il claim del brand recita proprio “Unconventional details”…
VT VERONICA TORDI
Il brand di bijoux VT Veronica Tordi nasce a New York nel 2018 e viene subito riconosciuto come un’importante realtà creativa ed imprenditoriale dall’Accessories Council (parte del FIT).
Ispirato al fascino degli anni ’60, ai toni pastello Mid-Century ed alle consistenze setose e vellutate dei petali veri, il brand VT Veronica Tordi mira a rendere ogni donna unica nel suo essere esplorandone la bellezza, sia interiormente, sia esteriormente.
La produzione del brand è interamente artigianale e Made in Italy: avviene tuttora nel laboratorio di famiglia, grazie ai 40 anni di esperienza nella produzione di accessori di lusso.
Il brand VT Veronica Tordi è oggi una realtà consolidata anche a livello internazionale, con distribuzione diretta online ed una rete vendita capillare.
Collane, bracciali, anelli e soprattutto orecchini, fiori dai petali di una consistenza insolita.
I petali sono infatti composti da una resina molto resistente e poi modellati, dipinti e cuciti a mano per donare una forma armonica e naturale ai fiori.
Palette di colori delicate, colorazioni uniche e femminili, che si ispirano alla terra, ai fiori e ad elementi naturali, che rendono ogni creazione un piccolo capolavoro.
La speciale texture “SETA” rende i petali di questi originali bijoux morbidi e vellutati, per donare un’esperienza tattile ancora più ricca e avvolgente.
Le parti metalliche sono in ottone, ricoperto da una patina d’oro, nickel free.
La chiusura di ogni orecchino è personalizzabile: in fase di check-out si può scegliere tra clip e perno.
Qui il sito con shop LINK.
Da quanto avete potuto vedere ognuno dei marchi che ho scelto ha un’identità tutto sua, il che li rende unici.
Che si tratti di filo di rame o lavorazione a cera persa trovo incredibili il processo creativo e la raffinata tecnica di lavorazione dietro a queste realizzazioni, che fanno sì che il confine tra bijoux, gioiello e arte sia talvolta davvero labile.
Dietro ad un bijoux di pregio ci sono sempre una bella persona ed una bella storia da raccontare, felice di avervene parlato qui.
Alla prossima!
laCri
Avete già letto tantissimo, ma se vi può interessare….