Ho trovato online un divertente riepilogativo dei modelli di scarpe più comuni ed ho appurato che non sono tipo da Stiletto ma neanche da Mary Jane.
Pump, Kitten, D’Orsay e Scarpin fanno decisamente per me, ma dubito che chiedendo in negozio una Kitten riescano ad accontentarmi.
In primavera trovo assolutamente passepartout le Francesine o Derby. Si trovano ovunque, non è obbligatorio acquistarle da Chanel. Tra l’altro il ritorno del pantalone maschile sembra fatto apposta per loro.
Alternativa comoda le Slip-on: comodissime senza stringhe con suola in gomma morbida, più stilose del solito mocassino, ci regalano un paio di centimetri in altezza.
Ballerine: in primavera i colori pastello vanno per la maggiore, morbido vitello o suede. Meglio un modello con tacchetto tipo Ferragamo: caviglia e schiena ringraziano.
Mocassini classici tipo college o con i pallini come le Tods e le Car Shoes: resistono a tutte le mode, vale la pena l’ “investimento”.
E poi ci sono le Mules, sabot bassi con ricami o applicazioni ed in tinta unita, al centro di ogni vetrina. Partite da Gucci con soffice pelo all’interno per l’inverno, in primavera nude e crude. Comodissime ma in genere prive di tacco.
È iniziata la stagione delle mie amatissime zeppe in tela/pelle e rafia (adoro le Castaner): le trovo comodissime e fanno vacanza.
Dunque eccoci alle Décolletés, con la radice delle nostre dita che fa capolino. Le scelgo a punta con tacco a rocchetto, un giusto compromesso. La loro versione Open Toe, ovvero “punta aperta”, è un passo verso l’estate. Cercatele morbide onde evitare di distruggervi i piedi. Ma siamo italiane, regine nel regno delle scarpe migliori del pianeta, cosa ve lo dico a fare?
Un capitolo a parte meritano le Rockstud di Valentino, le scarpe più copiate. In versione pump, ballerina, sandalo e slingback (quelle che io chiamo chanelline). Riproposte anche nella collezione Resort 2018, visto il successo.
Ho trovato l’altro giorno da Guja delle bellissime décolletés con punta squadrata e frangette, un passepartout in questa stagione, ma il mio alluce proprio non ne ha voluto sapere.
Un consiglio rivolto a chi sta provando in questo momento una scarpa con tacco importante: provatela sempre su marmo o parquet! La moquette di alcuni negozi vi inganna facendovi camminare come una Topmodel. Si arriva a casa e ci si spacca la caviglia…
Ci rivediamo più avanti per i Sandali, anche se so che molte di voi, over Anta impavide, li indossate anche per le serate invernali.