CITTÀ SEDUCENTE, IN CONTINUA EVOLUZIONE MA CON UN PASSO NEL PASSATO, QUARTIERI FRIZZANTI E BORGHI MALINCONICI, LISBONA MI HA LETTERALMENTE CONQUISTATA.
Ripartono i miei articoli, con un programma denso di tante novità.
Come va? Avete ripreso i ritmi lavorativi?
Oggi vi parlo di Lisbona, visitata ad agosto assieme a Porto (su cui stavolta non mi dilungo).
Ero già stata in effetti a Lisbona una vita fa (in un’altra vita come dico spesso) quando anche a Lisbona si respirava altra aria…
Il percorso che ci aveva portati alla cena di gala al Castello de São Jorge non aveva appannato l’idea di decadenza che mi ero fatta di Lisbona: anche nei quartieri più centrali palazzi abbandonati, con finestre dai vetri rotti ed i portoni divelti… vedere tanta ricchezza lasciata morire mi aveva lasciato addosso tanta tristezza: da città dalla ricca storia a luogo degradato.
Fortunatamente, come spesso accade, l’EXPO tenutosi nel 1998 a Lisbona ha attivato le misure necessarie al ripristino delle antiche bellezze, una ventata di ossigeno e papabile energia per una delle mete attualmente preferite da un turismo particolarmente esigente.
Io e le mie amiche Isabella e Marta abbiamo deciso di alloggiare in un bell’appartamento trovato su AIRBNB LINK ALL’APPARTAMENTO: in tutta sincerità la scelta è stata ardua, tante le soluzioni centrali di particolare fascino, completamente ristrutturate, arredate con estremo gusto, funzionali ed a prezzi assolutamente interessanti.
L’appartamento si trovava leggermente scostato dal centro, dettaglio che abbiamo apprezzato per il silenzio nelle ore notturne. Inoltre i taxi a Lisbona, come Uber e Bolt, costano davvero poco e in 3 si spendevano mediamente 7€ dal centro.
Partiamo!
IL CLIMA A LISBONA
Prima di prenotare la vostra vacanza a Lisbona utile conoscerne il meteo.
A metà agosto abbiamo avuto la fortuna di respirare sempre aria fresca la sera e non caldissima di giorno, tanto che vi consiglio di portare con voi giacchetta o pashmina anche nei mesi caldi.
Il clima difatti è mediterraneo, mite e piovoso in inverno, caldo e soleggiato in estate, grazie all’esposizione sud-ovest rispetto all’Europa ed all’influenza dell’Oceano Atlantico.
La città non si trova proprio sulla costa atlantica, ma sulla foce del fiume TAGO, che si allarga in una baia (il Mare di Paglia).
Le perturbazioni atlantiche possono attraversare Lisbona soprattutto da ottobre ad aprile, mentre può fare capolino soprattutto in estate l’Anticiclone delle Azzorre.
Le temperature viaggiano dai 18 gradi di minima ai 28 gradi di massima in luglio e agosto a una minima di 8 gradi ed una massima di 16 a dicembre, gennaio e febbraio.
Lisbona non è estesissima (500.000 ab.), ma vale la pena, se non si dispone di molto tempo, visitarla per quartieri, ognuno con una sua identità ben precisa.
I QUARTIERI DI LISBONA IN UN SOFFIO
Se volete farvi un’idea di Lisbona nella sua quasi interezza il primo giorno vi consiglio di affidarvi a uno dei coloratissimi TUK TUK con guida turistica presenti in quasi tutte le maggiori piazze e angoli di interesse.
In genere vi vengono proposti 2 tour, uno a completamento dell’altro. Divertente scapicollarsi nelle viuzze saliscendi, le guide sono anche molto simpatiche e si viaggia a suon di musica.
Il tour costa circa 90€, vale la pena se si è in 3 o 4.
Alternativa più economica il tram n. 28, l’unico tram in città adatto alle vie più strette: prendetelo al capolinea di Campo Ourique, il più centrale, meglio nelle ore più tarde, troverete posto a sedere. Il biglietto costa € 3.
BAIXA
Vi consiglio di dedicare la vostra prima visita a Lisbona alla parte più geograficamente centrale, BAIXA, partendo rigorosamente a piedi da PRAÇA DO COMERCIO.
Un quartiere “nobile” Baixa, nato per volontà del marchese di Pombal dopo il terribile terremoto del 1755.
Praça do Comercio si affaccia sul mare e su 3 lati troverete ristoranti, bar (da non perdere il Caffé Martinho da Arcada, storicamente frequentato da artisti e intellettuali) e bellissimi portici, il tutto in elegante stile neoclassico.
Nata per accogliere al suo approdo il visitatore, anche oggi non delude le aspettative con la sua perfetta maestosità.
Da lì, in un perfetto gioco di geometrie che ricordano una scacchiera, si diramano le vie più popolari per lo shopping e per le caffetterie.
Al centro della piazza troneggia la statua di re José I.
Il bellissimo ARCO DA RUA AUGUSTA vi porterà all’omonima via. Si può, volendo, salire sull’arco per uno scorcio inusuale della città.
Sulla Rua do Augusta troverete negozi abbastanza turistici, ma non perdetevi la degustazione da Monteigaria del dolce tipico portoghese, il Pastel de Nata (detto anche Pastel de Belém), morbido cestino di sfoglia con crema pasticciera, o, se l’orario vi invoglia, il Pastel de Bacalhau (baccalà fritto in pastella con formaggio) da degustare con un bicchiere di Porto a Casa Portuguesa.
Noterete anche diversi negozi di conserve, coloratissimi packaging per sardine, tonno e altre conserve che invogliano parecchio. Il costo non è basso, si parte in genere da € 6,00 al pezzo, ma possono essere graditi cadeau da portare a casa.
Dall’altro capo della Rua do Augusta si trova la seconda piazza più importante della Baixa, PRAÇA PEDRO IV (detta anche ROSSIO). Date uno sguardo alla pavimentazione: una bella geometria in pietra bianca e nera.
Gironzolando nei dintorni della piazza cercate le vecchie botteghe di liquori (forse desiderate una bottiglia di buon Porto?), i negozi di cappelli e guanti, soffermandovi ad osservare le insegne smaltate.
Su Praça Pedro IV si affaccia una delle stazioni ferroviarie più belle della città, ROSSIO: vi consiglio di entrarci.
Spingendovi verso nord est vi addentrerete nella zona residenziale più raffinata di Lisbona, con i giardini di PRAÇA MARTIM MONIZ e, in successione, due viali particolarmente eleganti, Rua da Palma e Avenida Almirante Reis, con le boutique dei marchi del lusso e le residenze più belle.
CARMO
Seguendo la strada per ELEVADOR DE SANTA JUSTA intercetterete la Joalharia Do Carmo, una delle più antiche di Lisbona.
Già l’insegna “vivente” vi inviterà a entrare.
Gentilissimi i commessi, come dopotutto tutte le persone incontrate a Lisbona, vi spiegheranno pazientemente la storia dei gioielli in filigrana d’oro commissionati da Regine e Principesse.
Poco lontano la Livraria Antiga do Carmo, da visitare.
Proseguendo a ovest si giunge finalmente al famosissimo Elevador de Santa Justa, un capolavoro ingegneristico di inizio novecento con uno stile che ricorda la Tour Eiffel.
Vale la pena pazientare in fila non solo per raggiungere agilmente la collina di quartieri Carmo e Bairro Alto, ma anche per assaporare il fascino d’altri tempi delle sue cabine in legno e la vista di un bello scorcio della città.
L’accesso è a pagamento, ma è incluso nell’abbonamento giornaliero ai mezzi.
Giunti in cima seguite le indicazioni per il CONVENTO DO CARMO: un monastero romanico con annessa chiesa datata 1398, distrutta e volutamente mai ricostruita dopo il terremoto del 1755.
Le sue arcate nude, aperte verso il cielo azzurro, vi lasceranno a bocca aperta.
Adiacente il Museo Archeologico do Carmo.
Deliziosa la piazza antistante le rovine, perfetta per un pranzo all’aria aperta.
BAIRRO ALTO
Originariamente il quartiere BAIRRO ALTO era residenza esclusiva dell’aristocrazia locale, ma con il tempo tanti gli insediamenti culturali e non: redazioni di giornali, librerie, botteghe artigiane e gallerie d’arte, boutique e incantevoli spazi espositivi per piccoli brand, ristoranti, boutique Hotels e locali notturni … questo eclettico quartiere è diventato il più vivace di Lisbona H24.
Fate un saltino da Traces of Me, un bel marchio d’abbigliamento portoghese.
Quartiere in collina come Alfama (ma molto più ordinato) Bairro Alto si può raggiungere a piedi da Carmo o con Elevador de Santa Gloria o Elevador da Bica.
Dopotutto Lisbona, con i suoi ripidi saliscendi, non potrebbe essere visitata senon grazie alle sue funicolari (ce ne sono ben 4), i tram e l’ascensore di Santa Justa.
Iniziate a perlustrarla liberamente per potere ammirare i tanti azulejos ed i graffiti. Io mi ci sono letteralmente persa…
Due le chiese qui che meritano una visita:
SÃO DOMINGOS, una delle più emblematiche d’Europa. Edificata nel XIII secolo è stata per anni luogo di cerimonie solenni, ma anche di passaggio per i condannati per eresia prima di essere dati a morte nella vicina piazza a Rossio. Colpita da due terremoti e dal violento incendio del 1959, di cui porta visibili segni ovunque, mi ha davvero emozionata.
SÃO ROQUE, costruita nel 1500, è un edificio gesuita dalla facciata austera, ma un interno ricco di stucchi, azulejos, dipinti e marmi. Bella la cappella dedicata a San Giovanni, costruita a Roma e poi trasferita a pezzi qui.
Vi consiglio di passare anche dal TEATRO DE TRINDADE, che da poco ha festeggiato i suoi primi 150 anni di attività.
Recentemente ristrutturato, attira l’attenzione per la sua facciata in un bel rosa carico. Bello anche il foyer e l’interno del teatro stesso, anche se, programmando solo spettacoli di prosa, difficile per noi assistere ad uno dei suoi spettacoli.
Se potete, fermatevi a Bairro Alto per cena e gustatevi la “movida” lisbonese.
La maggiore concentrazione di locali si trova sulle vie che scendono verso il Chiado, ma prima gustatevi una delle più belle viste sulla città, sul fiume Tago e sul Castello di Sao Jorge dal Miradouro de São Pedro de Alcãntara.
CASTELLO DE SÃO JORGE E ALFAMA
Per carenza di tempo non abbiamo visitato il Castello all’interno, ma abbiamo approfittato della vista a 360 gradi su Lisbona che si può godere dal suo belvedere, unica.
Tenete presente che a Lisbona ci sono ben 10 Miradouro, a voi la scelta.
Sulla collina dove vi fu nel XI secolo il primo insediamento urbano della città, il CASTELLO DE SÃO JORGE venne edificato inizialmente dai Mori più come fortezza difensiva che come Palazzo Reale, cosa che si evince sin da subito osservandone le massicce mura.
Dall’aria imponente con le sue 11 torri ben conservate, si può intravedere praticamente da ogni lato della città, ma se disponete di un paio d’ore del vostro tempo vi consiglio una visita ai suoi meravigliosi giardini.
Scendendo verso ALFAMA incontrerete spesso il TRAM 28: impossibile per altri mezzi municipali arrampicarsi per queste viuzze.
Dove iniziano i tetti rossi inizia Alfama, il quartiere più antico e pittoresco di Lisbona, capace negli anni di custodirne l’anima.
Tanti i locali dove potrete cenare ascoltando le note melanconiche del FADO.
Prima di inoltrarvi in un dedalo di viuzze saliscendi, tappa obbligata la CATTEDRALE DI LISBONA (la Sé Patriarcal o semplicemente SÉ).
L’esterno, con la facciata in stile romanico ed i due campanili, ricorda Notre Dame, mentre l’interno racconta di stili diversi (dal romanico al gotico, la pianta latina).
Costruita nel 1147 sulle rovine di una moschea, custodisce al suo interno le tombe di tanti Re.
Accanto alla Cattedrale il MONASTERO con il suo bellissimo cortile e la CHIESA DI SANT’ANTONIO, risalente ai primi del ‘700. Lo sapevate che Sant’Antonio da Padova è nato proprio qui?
Un’altro punto panoramico merita la vostra visita, il MIRADOURO DE SANTA LUZIA, che guarda sul fiume Tago e sui tetti dell’Alfama da una terrazza rivestita di azulejos.
Abbiamo visitato anche il mercato vintage del sabato di Santa Clara (Feira da Ladra), ma, fatta eccezione per qualche bancarella e la zona coperta ricca di artigianato locale, ho visto tanta “paccottiglia”.
MUSEO DELLE AZULEJOS
Di tutt’altro livello il MUSEO DELLE AZULEJOS, collezione ricchissima, vi affascinerà.
400 anni di storia, dalle prime importazione dall’Italia e da Siviglia per arrivare alla produzione locale ed al rivestimento dei palazzi nobili: da togliere il fiato.
Vi consiglio di dedicarci le 3 ore necessarie a visitarlo, ingolosendovi con qualche scatto.
All’interno meritevole della vostra attenzione anche il monastero con la sua cappella.
Interessante forse per voi sapere che a Alfama alcuni laboratori artigianali di Azulejos organizzano workshop e dimostrazioni.
TORNANDO VERSO NORD…
Se ripassate da Praça do Comercio vi consiglio di spostarvi a nord passando dalla PINK STREET (che mi dicono bellissima, l’abbiamo mancata) per approdare a una piazza vivace, PRAÇA DON LUIS I e le sue bancarelle. Accanto l’edificio che ospita il mercato metropolitano TIME OUT, luogo interessante dove pranzare e cenare sperimentando nuovi sapori.
Poco dietro al mercato, in piazza CAIS DO SODRÉ, LX boutique hotel dove penso di soggiornare la prossima volta a Lisbona, consigliatomi da Daniela Ravanelli di Ambra e Cannella, pagina Instagram che vi consiglio di seguire.
TORRE DI BELEM E MONASTERO DOS JERÓNIMOS
A chi mi dice che Lisbona si giri in 3 giorni vorrei chiedere come abbia fatto: impossibile per noi in 4 vedere tutto, nemmeno la Torre di Belem e il Monastero dos Jerónimos!
Ma ho qui qualche informazione per voi.
Dal colore grigio perla che al tramonto si tinge di rosso, dal 1983 la Torre di Belem fa parte del Patrimonio dell’Unesco.
Un po’ distaccata dal centro, nella periferia nord di Lisbona, è stata costruita da re Giovanni II per difendere la foce del fiume Tago. Ultimata successivamente da re Manuel I fonde elementi gotici e bizantini (e da qui viene coniato lo stile “mandolino”).
Una curiosità: la torre, alta 30 mt, si dice che con il terremoto del 1755 si sia spostata sulla riva del fiume.
Il MONASTERO DOS JERÓNIMOS, sempre nel quartiere di Belem, è stato commissionato da re Manuel I, sempre in stile mandolino.
Sontuoso, fu costruito sul sito della chiesetta in cui Vasco de Gama ed il suo equipaggio trovarono rifugio prima della partenza per l’India. Nel monastero vi trovate la sua tomba.
Essendo il popolo portoghese da sempre provetto navigatore e fautore di uno dei periodi più floridi del legno, Re Manuel I volle dedicargli il Monastero.
Anche il Monastero dos Jerónimos fa parte del Patrimonio UNESCO.
LX FACTORY
Che sia per pranzo o per un aperitivo vi consiglio di fare tappa a LX FACTORY, poco distante dalla torre di Belem.
Vecchia fabbrica riadattata a luogo di incontro, LX Factory ospita tanti ristoranti (vi consiglio il ristorante fusion davanti all’ingresso), negozietti, laboratori e la famosa libreria DEW, con una ricchissima raccolta di vinili Jazz di tutti i tempi.
Ultimo consiglio: se avete problemi di motilità, nonostante la presenza di diverse funicolari e di tanti tram, non mi riesce di consigliarvi Lisbona (o Porto): le strade sono quasi tutte in forte salita/discesa e l’acciottolato irregolare ho notato creare grossi problemi anche alle carrozzine.
Dopotutto la capitale più occidentale d’Europa sorge su 7 colline…
Io e le mie amiche lasciamo Lisbona, i suoi colori e il calore della gente che ci ha accolto con un po’ di malinconia, ma che bella la stazione che ci ha portate a Porto! SANTA APOLONIA, con le sue pareti colorate, ci ha lasciato l’ultimo bel ricordo.
A presto con tanti nuovi articoli interessanti per voi over50!
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