Quest’anno ho osservato il tappeto rosso di Cannes appena concluso con un occhio più attento ai dettagli, chissà perchè…….: perché quel che contano ogni anno al Festival del Cinema, nato per fare concorrenza a quello di Venezia, non sono solo i film d’autore ivi presentati e premiati, ma gli abiti Gran Soirée.
Grande ammirazione prima di tutto per la Settantenne più Glam, Susan Sarandon: il suo abito in velluto verdone di Alberta Ferretti e la gonna lunga in pelle abbinata alla giacca Smoking di Chanel Cruise mi sono sembrati grintosissimi.
Hanno sfilato dive over Anta del calibro di Juliette Binoche, Isabelle Huppert, Valeria Golino, Robin Wright, Kristin Scott-Thomas e Uma Turman: le loro scelte di stile mi sono sembrate più che azzeccate. Gli stilisti italiani, statunitensi e francesi hanno dato il massimo.
- Tre le 50enni a mio parere più affascinanti:
Andie MacDowell apparsa in un lungo tubino tutto pizzi e trasparenze di Roberto Cavalli: 59 anni: inossidabile e mai volgare. - Julianne Moore, di cui adoro il sorriso contagioso, è apparsa tre volte: in Louis Vuitton di chiffon blu e paillettes, in un tubino corto bianco in piume e strass di Chanel e in un magnifico Givenchy rosso porpora.
- Nicole Kidman (anche se i 50 anni li compierà a breve, perdonami Nicole….), onnipresente come Elle Fanning sul tappeto, avendo ben 3 pellicole e una Miniserie in concorso, ha scelto abiti decisamente retrò: Abito Rodarte argento, delizioso, Abito Giorgio Armani Privé verde, una meraviglia ricamata a mano per mesi nella sartoria di Dior, un Michael Kors con frange molto anni ’20. Un po’ troppo bamboleggiante per i miei gusti l’abito boustier con gonna in tulle bianco di Calvin Klein. Sempre perfetta, ma con un fisico del genere anche uno straccetto le donerebbe……
I colori: da sempre ho ammirato gli abiti rossi sul tappeto di velluto e quest’anno ne ho intravisti diversi degni di nota. Un altro colore ha dominato la scena, il rosa cipria, oltre al colore non colore per eccellenza, ovvero il nero: pizzi e trasparenze a volontà.
Ho sempre pensato che le rosse non possono indossare l’arancione: l’abito con strascico di seta color curry di Armani Privé indossato dalla rossa Jessica Chastain, una delle giurate, era assolutamente IN.
Nota di merito per talento e look alla giovanissima Elle Fanning, presente sul tappeto quasi tutti i giorni: non c’è stato abito che non sia passato inosservato (adorabile nel Gucci verde fiorato!)
Naturalmente si sono succeduti diversi Parties, alcuni come sempre sugli Yachts e negli Hotel di lusso della Côte, tra i quali quello di beneficienza, il “Fashion for Relief”, organizzato da Naomi Campbell per festeggiare i suoi 47 anni con generosità: chapeau! Altra serata dedicata alla solidarietà l’AMFAR GALA, a sostegno della ricerca contro l’HIV/AIDS tenutasi come sempre all’Hotel du Cap Eden Roc à Cap d’Antibes: abbiamo potuto assistere non solo alla partecipazione de la crème de la crème (mi ricorda gli Aristogatti) del jetset, ma anche alle esibizioni di Diana Ross, Rita Ora, Nicky Minaj e DNCE. E sono stati raccolti ben 20 milioni di Euro, non male in una serata!
Soirée con tripudio di Star anche per il festeggiamento dei settant’anni del Festival.
Non mi sono soffermata più di tanto su Monica Bellucci, quest’anno madrina: dopo avere per anni fatto scalpore con il nudo assoluto nei sue pellicole e sulle riviste ed avere dato scandalo nel 2003 sul grande schermo proprio qui al Festival (250 persone avevano lasciato la sala), ha pensato bene di baciare appassionatamente sul palco l’attore Alex Lutz. Capisco che stava inscenando un Tango, ma il casquè l’avrebbe dovuto fare lei…….